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http://www.aljazeera.com Ribelli siriani sostengono di controllare anche la parte occidentale di Aleppo Forze di opposizione dicono di aver conquistato la città di Khan al-Assal, l'ultimo bastione delle forze di Assad nella zona. Ribelli siriani affermano di aver conquistato l'intera area occidentale di Aleppo, una provincia del nord che ha visto scontri duri tra le forze del presidente Bashar al-Assad e i combattenti dell'opposizione per mesi. Siamo riusciti a liberare il punto di ingresso occidentale di Aleppo. Abbiamo raggiunto questa vittoria contro le forze di Assad e la Guardia Rivoluzionaria iraniana, insieme ad alcune forze di Hezbollah, hanno detto Martedì i ribelli in un video condiviso su Internet. A questo punto, possiamo dire che Khan al-Assal è stata liberata del tutto ed è sotto il nostro controllo, il che significa che controlliamo la campagna di Aleppo. Khan al-Assal era l'ultimo baluardo del regime nella parte occidentale della provincia di Aleppo, che si trova al confine con la Turchia, ha detto l'Osservatorio siriano per i diritti umani, con sede nel Regno Unito, attraverso l'intelligenza di attivisti nel paese. I ribelli hanno anche conquistato i villaggi di Obeida e Hajireh, nel sud-est della città di Aleppo, ha confermato Lunedi il gruppo. Il governo siriano e l'opposizione si sono accusati a vicenda di essere dietro un attacco missilistico chimico che ha ucciso almeno 25 persone a Khan al-Assal. Martedì scorso, Robert Serry, inviato Onu sul processo di pace in Medio Oriente, ha detto che la sua organizzazione era stata informata di 13 presunti attacchi di armi chimiche in Siria. Le accuse sono giunte in seguito ad una inchiesta delle Nazioni Unite sull'uso di armi chimiche in Siria, quando Ake Sellstrom, e il capo delle Nazioni Unite per il disarmo, Angela Kane, sono arrivati a Beirut. I due funzionari erano tenuti ad andare a Damasco Mercoledì per avviare colloqui con il governo di Assad per garantire l'accesso ai siti in Siria, dove sono state usate le armi chimiche. Nel frattempo, 80 membri dell'opposizione siriana sono stati rilasciati dalla prigione centrale di Aleppo con un accordo denominato "Cibo per la libertà", che è stato mediato dalla Mezzaluna Rossa siriana. In base all'accordo, il movimento Ahrar al-Sham che è stava assediando parti della città sotto il controllo del regime, faciliterà l’entrata delle forniture alimentari di cui c’è molto bisogno … Il rilascio dei prigionieri viene interpretato come un raro gesto di buona volontà tra le parti in conflitto. Per l'opposizione siriana, inoltre, è un riconoscimento della loro forza da parte del regime siriano, ha detto Mohammed Adow di Al Jazeera, riportando da Aleppo. http://www.aljazeera.com Syrian rebels claim control of western Aleppo
Opposition forces say they seized the town of Khan al-Assal, the last bastion of Assad forces in the area. Syrian rebels claim they have captured the entire western area of Aleppo, a northern province that has seen harsh clashes between the forces of President Bashar al-Assad and opposition fighters for months. “We managed to liberate the western entry point to Aleppo. We achieved this victory against the Assad forces and Iranian Revolutionary Guards, along with some forces from Hezbollah,” rebels said in a video shared on the Internet on Tuesday. “At this point, we can say that Khan al-Assal has been liberated entirely and is in our control, which means that Aleppo’s countryside is in our control.” Khan al-Assal was the last regime bastion in the western part of Aleppo province, which lies on the Turkish border, said the Syrian Observatory for Human Rights, a UK-based NGO monitoring developments in Syria through intelligence from activists in the country. The rebels also seized the villages of Obeida and Hajireh, southeast of Aleppo city on Monday, the group said. The Syrian government and the opposition have accused each other of being behind a chemical missile attack that killed at least 25 people in Khan al-Assal. On Tuesday, Robert Serry, a UN envoy on the Middle East peace process, said that his organisation had been told of 13 alleged chemical weapons attacks in Syria. The allegations came as the head of a UN investigation into the use of chemical arms in Syria, Ake Sellstrom, and the UN disarmament chief, Angela Kane, arrived in Beirut. The two officials were expected to go to Damascus on Wednesday to start talks with Assad's government on securing access to sites in Syria where the arms are said to have been used. Prison deal Meanwhile, 80 members of the Syrian opposition have been released from Aleppo’s central prison under a deal named “Food for freedom” that was brokered by the Syrian Red Crescent. Under the agreement, the Ahrar al-Sham movement which has been laying siege to regime-controlled parts of the city will ease their blockade to enable the forces get in much needed food supplies.. The release of the prisoners and the deal behind it is seen as a rare gesture of goodwill between the regime and its opponents. "To the Syrian opposition, though, it’s a recognition of their might by the Syrian regime," Al Jazeera's Mohammed Adow said, reporting from Aleppo. The conflict in Syria, which erupted more than two years ago, has left almost 100,000 people killed, according to UN figures.
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