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L'Iran mette in guardia i palestinesi sui colloqui di pace Il 9 agosto il Leader supremo iraniano Ayatollah Ali Khamenei ha messo in guardia i palestinesi sui controversi rinnovati colloqui di pace con Israele, dicendo che sarebbero dannosi per la loro causa. I colloqui mediati dagli Usa costringeranno i palestinesi a rinunciare ai loro diritti, ha detto Khamenei ai fedeli dopo la preghiera di Eid al-Fitr che segna la fine del mese sacro del Ramadan. Le sue osservazioni sono venute un giorno dopo che il Dipartimento di Stato Usa ha annunciato che il 14 agosto a Gerusalemme i negoziatori palestinesi e israeliani potrebbero riprendere i colloqui sulla fine del loro annoso conflitto. Entrambe le parti hanno già concordato l’impegno a risolvere le loro controversie in nove mesi. I negoziati tra israeliani e palestinesi riprendendo il 14 agosto a Gerusalemme e saranno seguiti da un incontro a Gerico in Cisgiordania, ha detto Jen Psaki la portavoce del Dipartimento di Stato ad un briefing. Psaki ha anche informato che gli inviati Usa Martin Indyk e Frank Lowenstein si recheranno nella regione per contribuire a facilitare i negoziati, segnalando che è inprobabile che escano nuove notizie nel corso della riunione, e confermando che il Segretario Kerry non si aspetta di fare annunci all'indomani di questo round di colloqui. I colloqui saranno anche un incoraggiamento per gli aggressori ad aumentare la loro aggressività e a reprimere la legittima resistenza dei palestinesi, ha dichiarato Khamenei. Respingendo i colloqui come un atto di arroganza, alludendo al arci-nemico Usa, ha aggiunto che il risultato sarebbe sicuramente dannoso per i palestinesi. L’Iran, uno dei principali sostenitori regionali del movimento islamico Hamas che governa la Striscia di Gaza, non incontra faccia a faccia l'Autorità palestinese. La repubblica islamica ha ripetutamente espresso la sua opposizione ai colloqui incentrati su una soluzione per due stati, dicendo: cheIsraele non avrebbe mai accettato di ritirarsi dai territori occupati. Khamenei ha inoltre invitato il mondo musulmano a condannare le azioni oppressive di Israele contro i palestinesi. Il mondo musulmano non deve fare marcia indietro dal suo sostegno per la Palestina, ma anzi dovrebbe condannare l'azione oppressiva dei feroci lupi sionisti e dei loro sostenitori internazionali.
http://www.hurriyetdailynews.com Iran warns Palestinian on peace talks Iran’s supreme leader Ayatollah Ali Khamanei warned the Palestinians on Aug. 9 against renewed peace talks with Israel, saying they would be “detrimental” to their cause. The U.S.-mediated talks will force “the Palestinians to relinquish their rights,” Khamanei told worshippers in Tehran University after Eid al-Fitr prayers marking the end of the holy month of Ramadan. His remarks came a day after the U.S. State Department said Palestinian and Israeli negotiators would resume talks on ending their long-standing conflict on Aug. 14 in Jerusalem. Both sides have already agreed to try to resolve their differences within nine months. “Negotiations between the Israelis and Palestinians will be resuming Aug. 14 in Jerusalem and will be followed by a meeting in Jericho (in the West Bank),” State Department spokeswoman Jen Psaki told a briefing. Psaki said U.S. envoys Martin Indyk and Frank Lowenstein will travel to the region to help facilitate the negotiations. She signaled that no major breakthroughs were likely at the meeting, saying: “Secretary Kerry does not expect to make any announcements in the aftermath of this round of talks.” The talks will also “encourage the aggressors to increase their aggression and suppress the rightful resistance of the Palestinians,” said Khamanei, who has the final say on Iran’s foreign policy. Dismissing the talks as “the doing of the arrogance,” an allusion to Iran’s arch-foe the United States, he said the result would “definitely be detrimental” to the Palestinians. Iran, a major regional supporter of the Islamist Hamas movement that rules the Gaza Strip, does not see eye to eye with the Palestinian Authority. The Islamic republic has repeatedly voiced opposition about talks focusing on a two-state solution, saying Israel would never agree to withdraw from “occupied lands.” Khamanei also called on the Muslim world to condemn Israel’s “oppressive” actions against Palestinians. “The Muslim world must not back down from its support for Palestine, and it should condemn the oppressive action of fierce Zionist wolves and their international supporters,” he said.
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