http://www.infopal.it Al-’Issawiya, Israele ha arrestato 150 giovani in un mese Al-Quds (Gerusalemme) InfoPal. Un centro palestinese ha rivelato che nel corso di una campagna avviata dalla polizia israeliana nel villaggio di al-’Issawiya, nel nord di Gerusalemme, a gennaio, l’occupazione ha arrestato circa 150 bambini e adolescenti, consegnato avvisi di demolizione ed imposto agli abitanti di pagare centinaia di migliaia di shekel all’autorità idrica israeliana. Il Centro informazione di Wadi Hilwe ha reso noto che le squadre congiunte, formate da polizia e autorità di protezione ambientale israeliana, proseguono la campagna avviata nella cittadina di Silwan, arrestando e multando molti cittadini. Il centro ha riferito che nel quartiere di al-’Abbasiya, a Silwan, una forza composta da polizia speciale e protezione ambientale ha fatto irruzione nell’abitazione del cittadino Maher Ramadan, ispezionandola minuziosamente e recando dei danni alle stanze e al giardino, prima di arrestare il proprietario e lasciare un avviso di comparizione per il cittadino Raed Ahmed Siam. Fonti israeliane hanno ritenuto che la la campagna lanciata a Silwan potrebbe durare un paio di settimane, come era accaduto nel villaggio di al-’Issawiya, dove il mese scorso, la polizia israeliana ne ha condotto una che si è conclusa la scorsa settimana e ha portato all’arresto di circa 150 bambini e giovani del villaggio. Il Centro informazione di Wadi Hilwe ha aggiunto che forze speciali israeliane, con l’ausilio di cani poliziotto e un camion idrante, hanno fatto irruzione nel campo profughi di Shu’fat, assaltando e ispezionando a fondo la casa di un cittadino della famiglia ‘Aramin, prima di lasciare il campo profughi. In un altro contesto, giovedì 7 febbraio, le squadre dell’ente di sorveglianza sui lavori di costruzione hanno fotografato alcune abitazioni, sottoposte al rischio di demolizione, nelle zone di al-Mirwaha, Wad al-Dam e al-Ashkaria, a Shu’fat, e all’ingresso principale di Ras Khamis, nei pressi del campo profughi.
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