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http://occupiedpalestine.wordpress.com Israele intensifica la campagna per demolire la Moschea di Al Aqsa e costruire il terzo Tempio Il viceministro degli esteri israeliano Danny Ayalon ha partecipato a un film di propaganda per promuovere il rapporto ebraico con la città di Gerusalemme. Il film mostra la progressiva erosione della Cupola della Roccia e la comparsa del presunto Tempio di Salomone al posto della cupola. Il ministero degli Esteri israeliano aveva vietato il rilascio di una versione precedente del film, in cui la Cupola della Roccia è stata più chiaramente demolita e il tempio è stato messo al suo posto. Organizzazioni palestinesi e singoli individui hanno condannato entrambi i film, l’incitamento che stanno promuovendo gli israeliani di demolire la santo moschea di Al Aqsa e di costruire il tempio al suo posto, è una campagna di propaganda ora spinta anche dal Ministero degli Esteri israeliano. L'Associazione Al Aqsa per Waqf and Heritage ha dichiarato ufficialmente che organizzazioni e gruppi, così come rami dell’occupazione israeliana, sono tutti al lavoro per promuovere l'idea di demolire la moschea di Al Aqsa e costruire il terzo tempio al suo posto. L'associazione ha messo in guardia contro il pericolo di tali idee, che stanno raccogliendo ritmo su base giornaliera. Inoltre, in un comunicato l'associazione ha avvertito che i piani di bombardare la Moschea di Al Aqsa sono sul punto di essere eseguiti. L'associazione ha citato giornale Yedioth Ahronoth che scriveva che il ministero degli Esteri israeliano aveva precedentemente preparato un breve video promozionale che fa la storia delle pretese ebree riguardanti la Gerusalemme occupata e la Moschea di Al Aqsa che includeva scene della cupola della Roccia, seguita da una scena in cui la cupola veniva demolita, e poi una scena che mostra la costruzione del presunto Tempio sulle sue rovine. Secondo il giornale, il film è stato censurato in caso di reazioni musulmane e di arabi arrabbiati alcune scene sono state modificate." Nel video, Danny Ayalon parla di ciò che egli chiama la generazione del Tempio, riferendosi al presunto tempio come al centro spirituale di Gerusalemme, che è considerata una città santa ... è facile identificare la cupola dorata della Roccia. Egli sostiene inoltre che la Cupola della Roccia è stata costruita nel luogo del Tempio che, dice, fu costruito 3.000 anni fa. L'associazione ha risposto dicendo che il progetto sionista è in realtà fondato sul sogno e sul mito dell’occupante di Gerusalemme e della Moschea di Al Aqsa, per poi costruire il presunto tempio a spese della moschea di Al Aqsa. Ha anche messo in guardia contro il pericolo che deriva dal dividere la Moschea di Al Aqsa, come passo verso la creazione del terzo Tempio. il portavoce ufficiale del Movimento islamico in Palestina, Zahi Njedat, ha risposto al film invitando le nazioni islamiche e arabe ad intensificare la loro azione, perchè il pericolo si è avvicinato e il tempo è prezioso. Da parte sua, l'ex mufti palestinese e capo del Consiglio supremo islamico di Gerusalemme, sceicco Ekrima Sabri, ha sottolineato che la propaganda israeliana è la prova delle sue cattive intenzioni per quanto riguarda la Moschea di Al Aqsa, e la prova che i gruppi ebraici estremisti stanno dominando il pubblico israeliano e approfittando dei conflitti interni al mondo arabo per distruggere la moschea di Al Aqsa il più presto possibile. Inoltre, Sabri ha invitato gli abitanti di Gerusalemme e tutti i palestinesi ad essere attenti e vigili e di rimanere presente all'interno della moschea in modo permanente, perché sorprese possono verificarsi da un giorno all'altro. Egli ha anche espresso il suo disappunto per la situazione dei popoli arabi e islamici, che dovrebberro prendersi la responsabilità di ciò che sta accadendo a Gerusalemme. Continue incursioni Per quanto riguarda le continue incursioni sulla moschea di Al Aqsa, l'associazione ha detto che il membro della Knesset Moshe Feiglin dal Likud Beiteinu, la coalizione che ha preso d'assalto la moschea di Al Aqsa Mercoledì scorso, accompagnato da circa 30 coloni, all’indomani di un raid di circa 100 donne soldato in uniforme, che secondo i fedeli hanno fatto irruzione nella moschea dalla Porta Mughrabi e sono stati divisi in gruppi per ascoltare guide parlanti circa il terzo Tempio. Oltre ai soldati, coloni e politici, 30 coloni, accompagnati da un rabbino hanno fatto irruzione nella moschea lo scorso Lunedi. L'associazione ha messo in guardia contro le crescenti azioni dell’occupazione contro la moschea di Al Aqsa, attraverso la quale l'occupazione sta cercando di imporre un nuovo fatto compiuto in Al Aqsa. Hanno invitato le nazioni islamiche a prendere l'iniziativa e di assumersi la responsabilità nei confronti del primo Qiblah per difendere e preservare la santità di Al Aqsa. L'associazione ha anche sottolineato che i coloni e i gruppi ebraici che irrompono in di Al Aqsa, prendono di mira anche la Cappella del Museo di Arte Islamica e la parete orientale, in particolare nei pressi della Porta di al- Rahma. Ha rilevato il precedente avvertimento da parte dell'ex capo del Movimento islamico in Palestina, lo sceicco Raed Salah, contro i piani per trasformare la Cappella del Museo di Arte Islamica in una sinagoga ebraica. This item was translated from Arabic a report by Awad Al-Rujoob, first appeared on Al-Jazeera.net http://occupiedpalestine.wordpress.com Israel heightens campaign to demolish Al-Aqsa Mosque and build alleged Temple Israeli Deputy Foreign Minister Danny Ayalon has participated in a propaganda film to promote the Jewish relationship with the city of Jerusalem. The film shows the gradual wearing away of the Dome of the Rock and the appearance of the alleged Temple of Solomon in place of the dome. The Israeli Foreign Ministry had banned the release of an earlier version of the film, in which the Dome of the Rock was more clearly demolished and the temple was put in its place. Palestinian organisations and individuals have condemned both films, charging that they are promoting, perhaps even inciting, Israelis to demolish the holy Al-Aqsa Mosque and to build the Temple in its place, a propaganda campaign now pushed by the Israeli Foreign Ministry. The Al-Aqsa Association for Waqf and Heritage said that officially supported organisations and groups, as well as branches of the Israeli occupation, are all working hard to promote the idea of demolishing the Al-Aqsa Mosque and building the Temple in its place. The association warned against the danger of such ideas, “which are picking up pace on a daily basis”. Moreover, in a statement the association warned that the “plans to bomb the Al-Aqsa Mosque are on the verge of execution.” The association quoted Yedioth Ahronoth newspaper saying that the Israeli Foreign Ministry had earlier prepared “a short promotional video that makes historical Jewish claims regarding occupied Jerusalem and the Al-Aqsa Mosque” that included “scenes of the Dome of the Rock, followed by a scene in which the dome is demolished, and then a scene showing the construction of the alleged Temple on its ruins.” According to the newspaper, the film was censored “in case of angry Muslim and Arab reactions and some scenes were changed.” In the video, Danny Ayalon talks about what he calls “the Temple generation”, referring to the alleged Temple as “the spiritual centre in Jerusalem, which is considered to be a holy city… it is easy to identify by the gilded Dome of the Rock”. He also claims that the Dome of the Rock was built in place of the Temple, which he says was first built 3,000 years ago. The association responded by saying that “the Zionist project is actually founded on the dream and myth of first occupying Jerusalem and the Al-Aqsa Mosque, and then constructing the alleged Temple at the expense of Al-Aqsa Mosque.” It also warned against the danger of any “plans to divide the Al-Aqsa Mosque as step towards establishing the alleged Temple.” The official spokesperson for the Islamic Movement in Palestine, Zahi Njedat, responded to the film by calling on the Islamic and Arab nations to “step up to the occasion, as the danger has approached and time is precious.” On his part, the former Palestinian Mufti and head of the Supreme Islamic Council in Jerusalem, Sheikh Ekrima Sabri, pointed out that the Israeli propaganda is proof of its bad intentions regarding the Al-Aqsa Mosque, and proof that extremist Jewish groups are now dominating the Israeli public and taking advantage of the Arab world’s internal conflicts to destroy the Al-Aqsa Mosque as soon as possible. Moreover, Sabri called on Jerusalemites and all Palestinians to be careful and vigilant and to remain present inside the mosque as a field solution, “because surprises may occur any day now”. He also expressed his disappointment in the situation of the Arab and Islamic nations, which should be taking responsibility for what is happening in Jerusalem. Continuous raids In regards to the continuous raids on the Al-Aqsa Mosque, the association said that MK Moshe Feiglin from the Likud Beiteinu coalition stormed the Al-Aqsa Mosque on Wednesday and was accompanied by about 30 settlers, only one day after a raid by around 100 female soldiers in uniform, who according to worshippers raided the mosque from the Mughrabi Gate and were divided into groups to listen to guides speaking about the alleged Temple. In addition to the soldiers, settlers and politician, 30 settlers accompanied by a rabbi also raided the mosque last Monday. The association warned against the occupation’s increasing actions “against the Al-Aqsa Mosque, through which the occupation is trying to impose a new fait accompli in Al-Aqsa”. They called on the Islamic nations to “take initiative and assume responsibility towards the first Qiblah in order to defend and preserve the sanctity of Al-Aqsa.” The association also pointed out that the settlers and Jewish groups raiding the Al-Aqsa focus as well on the Museum of Islamic Art Chapel and the Eastern Wall, especially near the Al-Rahma Gate. It noted the previous warning by the former head of the Islamic Movement in Palestine, Sheikh Raed Salah, against plans to turn the Museum of Islamic Art Chapel into a Jewish synagogue.
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