http://www.infopal.it Gerusalemme, forze speciali israeliane assaltano al-Aqsa. 75 palestinesi feriti Al-Quds (Gerusalemme)-InfoPal e Ma’an. Nella mattinata di mercoledì 18 settembre, almeno 75 palestinesi sono rimasti feriti in seguito all’assalto compiuto dalle forze speciali israeliane nella moschea di al-Aqsa. Le forze di occupazione si sono dispiegate nei cortili della moschea, aggredendo i fedeli palestinesi con raffiche di gas al peperoncino e picchiandoli con i manganelli. Lo scopo dell’assalto sarebbe quello di garantire la sicurezza dei coloni intenzionati ad irrompere nel luogo Santo oggi, alla vigilia della festa ebraica dello Sukkot. Mahmoud Abu Atta, coordinatore dei media della Fondazione al-Aqsa per il patrimonio e i beni religiosi ha spiegato che 50 fedeli palestinesi sono rimasti feriti dopo essere stati aggrediti, con i manganelli, dalle forze israeliane, mentre altri 25 sono rimasti intossicati dal gas al peperoncino. Abu Atta ha aggiunto che fin dalle prime ore del mattino, le forze israeliane di pronto intervento hanno preso d’assalto la moschea di al-Aqsa, e assediato i fedeli presenti. La polizia israeliana ha anche arrestato tre palestinesi e chiuso le porte di al-Aqsa con catene di ferro. In queste ore, la situazione è estremamente tesa a causa del continuo ricorso al gas contro i palestinesi e l’assedio dei fedeli all’interno della moschea di al-Qibli. Nello stesso contesto, la Fondazione al-Aqsa per il patrimonio e i beni religiosi ha riferito che l’occupazione, e a partire da ieri pomeriggio, ha imposto delle misure restrittive sugli ingressi della moschea di al-Aqsa. Ha aggiunto che le forze israeliane hanno bloccato alcune delle vie d’ingresso alla moschea, come la porta dei Leoni, e controllato le carte d’identità dei palestinesi, impedendo l’accesso a coloro che hanno meno di 45 anni. Sempre ieri, le forze di occupazione hanno aggredito brutalmente centinaia di fedeli mentre pregavano nei pressi di Bab al-Hatta, vicino alla moschea di al-Aqsa, dopo essere stati impediti di accedere alla moschea, in quanto di età inferiore ai 45 anni. La fondazione ha sottolineato che tali misure coincidono con l’escalation delle irruzioni nella moschea di al-Aqsa, compiute da gruppi di coloni israeliani in occasione delle festività ebraiche.
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