Samidoun Palestine Prisoner Solidarity Network Rilasciate le prigioniere attiviste! Chiedete la liberazione immediata di Linan Abu Ghoulmeh, Myassar Atyani e Leena Jawabreh. Il 16 agosto le tre attiviste palestinesi sono state arrestate dalle forze israeliane. Linan Abu Ghoulmeh, Myassar Atyani e Leena Jawabreh, tre attiviste palestinesi ed ex prigioniere, sono state arrestate dalla polizia israeliana alle 22 del 15 agosto, mentre facevano visita ad un’amica, l’ex prigioniera, Woroud Qasem, in una’area della Palestina ’48. Tutte e tre sono leader del movimento di resistenza nel distretto di Nablus. La loro detenzione è stata estesa dopo l’udienza del 19 agosto. Clicca qui per prendere parte alla campagna per la loro liberazione! Woroud Qasem, residente a Tira e cittadina israeliana, era stata rilasciata alle 2 di notte del 15 e posta agli arresti domiciliari fino all’udienza del 19 agosto. La sua patente era stata ritirata. Linan Abu Ghoulmeh è un ex prigioniera politica, nelle carceri israeliane per 5 anni, dal 2004 al 2009, quando fu rilasciata nell’ambito di uno scambio di prigionieri. È stata nuovamente arrestata nel luglio 2010 e tenuta prigioniera fino a ottobre 2011, quando fu liberata con un altro scambio. Myassar Atyani, leader del movimento per i diritti dei prigionieri, è stata ripetutamente arrestata tra gli anni ’80 e ’90. È stata una delle organizzatrici delle campagne di solidarietà con i prigionieri e in particolare con chi era in sciopero della fame. Atyani ha parlato della questione dei prigionieri a livello internazionale, intervenendo via Skype anche alla convention del 2012 del US National lawyers Guild. Leena Jawabreh ha trascorso quattro anni in prigione fino al suo rilascio, il 16 luglio 2008. Ha organizzato molte azioni e eventi in solidarietà con i prigionieri in sciopero della fame, in particolare le detenute donne. Tutte sono attualmente detenute nella prigione di Hasharon. Lunedì 19 agosto si è tenuta l’udienza sul loro caso e la detenzione di Linan e Myassar è stata estesa di 7 giorni, quella di Leena di 4. Sappiamo che queste donne hanno molti amici e compagni in tutto il mondo che lo sosteranno e chiederanno la loro liberazione. La loro detenzione è il chiaro tentativo di fermare il loro lavoro politico e di sostegno ai diritti dei prigionieri palestinesi e quelli di tutto il popolo palestinese. Sono leader della base e difensori dei diritti umani, sono membri stimati della loro comunità e della comunità internazionale delle persone con una coscienza.
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