al-akhbar - Sunday, May 5, 2013 - Updated at 3:15pm - Le forze israeliane erano di guardia, quando centinaia di coloni hanno preso d'assalto il villaggio di Ras Karkar. Secondo fonti locali, tre case sono state attaccati e date alle fiamme, così come un certo numero di alberi di olivo. Otto residenti di Ras Karkar sono stati feriti da soldati israeliani che hanno sparato gas lacrimogeni e proiettili di gomma contro di loro. Proiettili sono stati sparati in aria per spaventare i residenti e impedirgli di difendere la loro proprietà. Domenica, Ma'an ha riferito, che i coloni hanno attaccato anche un altro villaggio vicino a Ramallah. Secondo un testimone, decine di coloni scortati da soldati israeliani e agenti di polizia nei pressi del villaggio di al-Janiya a nord-ovest di Ramallah. I residenti di al-Janiya stavano cercando di chiudere la strada per il villaggio con le rocce, mentre l’esercito lanciava su di loro granate assordanti e gas lacrimogeni. Attivisti utilizzavano gli altoparlanti della moschea del villaggio per sollecitare i residenti per difendere il loro villaggio. Infopal - 4/5/2013 - Nel villaggio di Nabi Saleh, ad ovest di Ramallah, durante la marcia settimanale organizzata contro gli insediamenti, un cittadino palestinese è stato colpito al piede da un proiettile metallico, mentre una decina di persone sono rimaste intossicate dal gas lacrimogeno. A Deir Jarir, a nord est di Ramallah, la repressione israeliana della marcia di protesta contro gli attacchi dei coloni e la confisca dei terreni (iniziata dopo la preghiera del venerdì con la partecipazione dei cittadini di Silwad e alcune personalità pubbliche) ha provocato il ferimento di decine di palestinesi, colpiti dai proiettili di metallo rivestiti di gomma. Dal canto suo, il capo del Consiglio contadino di Deir Jarir, Imad Alawi, ha riferito che tra le vittime della repressione israeliana vi è anche il governatore di Ramallah e al-Bireh, Leila Ghannam, rimasta intossicata per aver inalato il gas lacrimogeno sparato dall’esercito israeliano.
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