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Al Jazeera.
I ribelli del Pkk sono pronti a ritirarsi I ribelli del Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk) hanno annunciato che ritireranno i loro combattenti dalla Turchia a partire dall’8 maggio. I ribelli, che hanno combattuto il governo turco negli ultimi trent’anni, si sposteranno nel nord dell’Iraq. Tra le condizioni poste al governo turco per fermare le ostilità, c’è la richiesta di una nuova costituzione, lo smantellamento delle forze di sicurezza speciali e un’amnistia per tutti i combattenti, incluso il leader Abdullah Öcalan. “Il cessate il fuoco arriverà quando tutti, compreso il nostro leader Apo (Öcalan), saranno liberi”, ha dichiarato il comandante dei ribelli Murat Karayilan. Le parole del capo. L’iniziativa dei ribelli arriva a un mese di distanza dall’appello del loro leader Abdullah Öcalan, che il 21 marzo, con un appello dalla prigione, ha chiesto ai militanti di ritirarsi. Il messaggio è stato letto in pubblico, di fronte a 40mila persone riunite nel parco Nevruz di Diyarbakır, nel sudest della Turchia. “Ora le pistole vanno silenziate e devono parlare i pensieri. È arrivato il momento che le armi escano dai confini turchi. Questa non è la fine, ma un nuovo inizio”, ha scritto Öcalan.
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