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10 settembre 2013

Noi stiamo con Erri De Luca

Dopo le notizie che la Ltf, la società impegnata nei lavori per la costruzione della TAV in Val di Susa, intende sporgere denuncia nei confronti dello scrittore Erri De Luca, reo di aver sostenuto la lotta dei NoTav, giustificando il sabotaggio, e l’invito a boicottare i suoi libri da parte di qualche esponente politico, vogliamo esprimergli tutta la solidarietà del presidio permanente No Dal Molin.

Come ci ha raccontato nel corso dell’incontro svoltosi a Vicenza il 31 agosto al festival No Dal Molin, la lotta dei valsusini è una lotta per la sopravvivenza di una comunità, il rischio è quello di una deportazione di massa, perchè le perforazioni lascerebbero la valle radicalmente cambiata e inospitale.

Oggi in un’intervista televisiva ha ribadito che il diritto a manifestare non è un diritto trattabile, e relativamente alle accuse che gli sono state rivolte da più parti di aver spinto al sabotaggio, ha ricordato che il termine “sabotaggio” deriva dal francese sabot (zoccolo/scarpa), e ricorda le lotte degli operai che gettavano i loro sabot negli ingranaggi per fermare le macchine, e che cesoie o altri strumenti che sono stati requisiti ad attivisti valsusini, sono solo attrezzi da ferramenta, ben altra è la violanza, di coloro che impongono dall’alto lo sfruttamento di un territorio, militarizzandolo per interessi economici.

Chi minaccia di boicottare i suoi libri, di certo non ne ha mai letto uno.
Il 25 settembre esce il suo ultimo libro “Storia di Irene”. A buon intenditor … passaparola.

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