http://www.youtube.com/watch?v=Q-Fe62f81V8&feature=player_embedded

Yes Mr President, This Is Who We Are (video)


english version below

http://www.washingtonpost.com
May 23, 2013
Updated at 5:39 p.m.

Medea Benjamin, fondatrice di Code Pink, irrita Obama ripetutamente
di Aaron Blake

Il presidente Obama ha avuto un battibecco con una molestatrice Giovedi scorso, quando una co-fondatrice del gruppo pacifista Code Pink ha interrotto il suo discorso sulla politica dei droni e su altre questioni di sicurezza nazionale.

Verso la fine del discorso di Obama, una donna identificata tra i giornalisti accreditati alla Casa Bianca come Medea Benjamin, dell’organizzazione Code Pink, ha implorato il presidente di chiudere la prigione di Guantanamo Bay criticando la sua politica estera.

Durante tre episodi separati, il presidente ha scambiato parole con la donna, chiedendole di fargli finire e riuscendo nell’intento - almeno momentaneamente – per due volte.

- Perché non ti siedi, e ti dirò esattamente quello che ho intenzione di fare - ha detto Obama, terminando il loro primo scambio con - Grazie, signora -

Ma ben presto, la Benjamin lo interrompeva di nuovo, a quanto pare scontenta per i commenti di Obama circa l'invio dei detenuti in altri paesi, supplicandolo di "liberarli oggi" E di nuovo si calmò, mentre Obama riconosceva la validità del suo parere.

- Fa parte della libertà di parola che lei sia in grado di parlare, ma anche di ascoltare mentre io vengo messo in grado di parlare - ha detto Obama, aggiungendo: - Sono disposto a riconoscere alla signora che mi ha interrotto un certo allenamento, perché vale la pena di essere appassionati. È questo che siamo? È qualcosa che prevedevano i nostri fondatori? -

Poco dopo, però, lei lo interrompe nuovamente.

- Tu sei il comandante in capo! È possibile chiudere Guantanamo oggi! - Grida la Benjamin. - Puoi rilasciare 86 prigionieri! - Sono passati 11 anni. -

- Lasciami finire – supplica, questa volta, Obama.

- Io amo il mio paese. Amo lo stato di diritto – grida ancora, prima di essere finalmente rimossa dalla sicurezza. - Rispetta lo stato di diritto. Sei un avvocato costituzionale! –

Obama ha poi tentato di alleggerire la situazione, dicendo ancora una volta, che la Benjamin meritava di essere ascoltata. - Sto andando fuori copione, come vi sarete accorti - dice con una risata. – Vale la pena prestare attenzione alla voce di quella donna. Ovviamente non sono d'accordo con molto di ciò che ha detto, e, ovviamente, lei non ha ascoltato molto di ciò che ho detto. Ma queste sono questioni difficili, ed è sbagliato pensare che possiamo sorvolare su di esse. –

Medea Benjamin, 60 anni, ha lanciato Code Pink, come gruppo di donne contro la guerra nel 2002. Prima di allora, ha fondato Global Exchange, una organizzazione di difesa dei diritti umani a San Francisco. Negli ultimi anni si è concentrata sulla guerra dei droni, scrivendo un libro uscito nel 2012 con il titolo "La Guerra dei Droni: Uccidere con il telecomando."


http://www.washingtonpost.com
May 23, 2013
Updated at 5:39 p.m.

Code Pink founder Medea Benjamin heckles Obama repeatedly
By Aaron Blake

President Obama had a run-in with a heckler on Thursday, when a founder of the anti-war group Code Pink interrupted his speech on drone policy and other national security issues.

Toward the end of Obama’s address, a woman identified in the White House pool report as Medea Benjamin, the co-founder of the anti-war organization Code Pink, implored the president to close the Guantanamo Bay prison and otherwise criticized his foreign policy.

Through three separate episodes, the president traded words with the woman, asking her to let him finish and succeeding — at least momentarily — twice.

“Why don’t you sit down, and I will tell you exactly what I’m going to do,” Obama said, ending their first exchange. “Thank you, ma’am.”

But soon, Benjamin was back, apparently not happy with Obama’s comments about sending detainees to other countries, pleading with him to “release them today.” She was again quieted, and Obama even acknowledged her opinion was valid.

 “Part of free speech is you being able to speak, but also you listening and me being able to speak,” Obama said, adding: “I’m willing to cut the young lady who interrupted me some slack, because it’s worth being passionate about. Is this who we are? Is that something our founders foresaw?”

Shortly thereafter, though, she spoke up again.

“You are commander in chief! You can close Guantanamo today!” Benjamin shouted. “You can release those 86 prisoners!”

“It’s been 11 years!” she said.

“Let me finish,” Obama pleaded with her.

“I love my country. I love the rule of law!” she said as she was finally removed by security. “Abide by the rule of law. You’re a constitutional lawyer!”

Obama then tried to lighten up the situation, but he again said Benjamin deserved to be heard.

“I’m going off-script, as you might have expected,” he said with a laugh. “The voice of that woman is worth paying attention to. Obviously I do not agree with much of what she said, and obviously she wasn’t listening to me and much of what I said. But these are tough issues, and the suggestion that we can gloss over them is wrong.”

Benjamin, 60, launched Code Pink as an anti-war women’s group in 2002. Before that, she formed Global Exchange, a human rights advocacy organization in San Francisco.

She has focused on drone warfare in recent years, authoring a 2012 book called “Drone Warfare: Killing by Remote Control.”

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