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AFP NOW Lebanon "Vive la France!" dice un oppositore Usa all’accordo sul nucleare iraniano Leaders conservatori statunitensi, che puntavano il dito contro la Francia negli ultimi anni, hanno profuso lodi su Parigi, Domenica, per aver bloccato un accordo tra le potenze occidentali e l'Iran sul programma nucleare di Teheran. Il senatore John McCain, una voce schietta sulle questioni di sicurezza nazionale, ha scritto sul suo account Twitter "Vive la France!". "La Francia ha avuto il coraggio di evitare un cattivo accordo sul nucleare con l'Iran", ha detto, dopo l' annuncio del fine settimana sul mancato accordo con Stati Uniti, Cina, Russia, Gran Bretagna, Francia e Germania, noto come i P5+1. Durante i tre giorni di intensi negoziati a Ginevra, la Francia ha ripetutamente espresso preoccupazioni per vari punti di un possibile accordo e la sua mancanza di garanzie, che aveva definito una trattativa viziata. "Grazie a Dio per la Francia e grazie a Dio per la retromarcia", ha detto il Senatore Lindsey Graham al programma CNN, Stato dell'Unione. "I francesi stanno diventando bravi leaders in Medio Oriente", ha detto Graham, suggerendo che sarebbe a favore di altre sanzioni contro l'Iran. "La mia paura è che in Medio Oriente, stiamo andando a finire verso la creazione di una situazione del tipo Corea del Nord, dove mentre negoziamo con l'Iran, un giorno ti svegli ... e ci troviamo ad avere un Iran nucleare" ha detto Graham. L'inversione di tendenza non potrebbe essere più stridente. E' stato solo un decennio fa che i legami franco-statunitensi che ci legavano subirono un colpo basso a causa delle divergenze sull’Iraq, quando il presidente Jacques Chirac si oppose all'offensiva anglo-USA contro il regime di Saddam Hussein. Così profonda era l'animosità, guidata dai conservatori che, in alcuni ristoranti americani, le patatine fritte vennero rinominatee "freedom fries", compresi quelli al servizio della Camera dei Rappresentanti. Messaggi di odio anti francese, non sono più molto in evidenza negli Usa, ai tempi resi pubblici anche su magliette e cartelloni pubblicitari. AFP NOW Lebanon "Vive la France!" say US opponents of Iran nuclear deal WASHINGTON - Conservative US leaders, fond of finger-pointing at France in recent years, lavished praise on Paris Sunday for blocking an agreement between Western powers and Iran over Tehran's nuclear program. "Vive la France!" senator John McCain, an outspoken voice on national security issues, wrote on his Twitter account. "France had the courage to prevent a bad nuclear agreement with Iran," he said, after the weekend announcement of the failed agreement with the United States, China, Russia, Britain, France and Germany, known as the P5+1. During three days of intense negotiations in Geneva, France repeatedly voiced concerns over various points in a possible deal and its lack of guarantees, a position that had Iran calling it a negotiations spoiled sport. "Thank God for France and thank God for push back," said hawkish Senor Lindsey Graham on CNN's "State of the Union" program. "The French are becoming very good leaders in the Mid East," Graham said, also suggesting he would be in favor of more sanctions against Iran. "My fear is that we're going to wind up creating a North Korea-type situation in the Mideast, where we negotiate with Iran and one day you wake up...and you're going to have a nuclear Iran," Graham said. The turnabout could not be more stark. It was just one decade ago Franco-US ties hit a low over differences on Iraq and then president Jacques Chirac's opposition to the Anglo-US offensive against Saddam Hussein's regime. So deep was the animosity - led by conservatives for the most part - that French fries were renamed "freedom fries" in some American restaurants - including those serving the US House of Representatives office buildings. Anti-French hate messages - no longer very much in evidence in the United States - also were brandished at the time in public, including on T-shirts and billboards.
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