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Al-Masry Al-Youm Azhar: manifestanti anti-Morsy non "infedeli" Il Grande Sceicco di Al-Azhar, Ahmed al-Tayyeb, ha severamente criticato mercoledì i gruppi islamici estremisti che hanno chiamato le opposizioni infedeli, prima delle proteste del 30 giugno, programmate dalle diverse fazioni di opposizione contro il presidente Mohamed Morsi dei Fratelli Musulmani. L’opposizione pacifica al sovrano è legittima, ha dichiarato Tayyeb, Giovedi. L’opposizione armata, d'altra parte, sarebbe considerata ammutinamento, ha aggiunto il Grande Sceicco in una dichiarazione a meno di 24 ore dopo il suo incontro di Martedì con Morsy. Il presidente si era incontrato Martedì sera con Tayeb e il patriarca copto Tawadros II per discutere i ruoli che la chiesa potrebbe svolgere per raggiungere la riconciliazione nazionale ed evitare la violenza. Tayyeb ha avvertito che l'opposizione non ha nulla a che vedere con la fede o l’incredulità. Una dichiarazione da parte di Al-Azhar, sottolinea che l’istituzione, che ha sempre lavorato per unificare la nazione, si vede costretta a commentare le fatwa emesse da quelli che si intromettono nella loro giurisdizione. Il predicatore radicale islamico Wagdy Ghoneim, ha detto che la partecipazione alle proteste in programma per il 30 giugno è vietata perchè il presidente Morsi è un presidente legittimamente eletto. Coloro che si uniranno alle proteste, il 30 giugno sono dei miscredenti, perché il popolo deve obbedire ai responsabili dei loro affari, ha aggiunto in un video pubblicato Sabato su Youtube. Il leader di Jama'a al-Islamiya ha fatto dichiarazioni simili Venerdì. Uno dei membri del Consiglio della Shura del gruppo, Safwat Abdel Ghany, ha affermato che la controversia in corso non era infatti sul presidente Morsi e le sue politiche, o sulla crisi economica dell'Egitto, ma rappresenta piuttosto una guerra all'Islam. Al-Masry Al-Youm Azhar: Anti-Morsy protesters not “infidels” Al-Azhar Grand Sheikh Ahmed al-Tayyeb on Wednesday severely criticized extremist Islamist groups for calling the opposition “infidels,” ahead of 30 June protests planned by different opposition factions against president Mohamed Morsy of the Muslim Brotherhood. “Peaceful opposition to the ruler is legitimate,” Tayyeb said in a statement on Thursday. “Armed opposition. on the other hand, would be considered mutiny,” the Grand Sheikh added in a statement that came less than 24 hours after his meeting Tuesday with Morsy. The president had met on Tuesday evening with Tayeb and Coptic Pope Tawadros II to discuss the roles Al-Azhar and the church could play to achieve national reconciliation and avoid violence. Tayyeb warned of violence and sedition. “Opposition has nothing to do with faith or disbelief,” he said. A statement from Al-Azhar said that their institution, which has always worked to unify the nation, finds itself compelled to comment on fatwas issued by those who intrude on their jurisdiction. Radical Islamic preacher Wagdy Ghoneim has said participation in the protests scheduled for 30 June is forbidden as President Morsy is a legitimately elected president. Those who will join the protests on 30 June are “disbelievers” because the people should obey those in charge of their affairs, he added in a video posted on Youtube on Saturday. Jama’a al-Islamiya leaders have made similar statements on Friday. One of the group’s Shura Council members, Safwat Abdel Ghany, said that the current dispute was not in fact about President Morsy, his policies, or Egypt's economic crisis. Rather, it represented a "war on Islam," he claimed.
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