english version below
Al Arabiya L’Egitto a Erdogan: Non abbiamo bisogno di lezioni da un agente occidentale Martedì un portavoce della presidenza ha detto che l'Egitto non ha bisogno di lezioni di patriottismo da un "agente occidentale", in risposta alle recenti dichiarazioni del primo ministro turco Tayyip Erdogan sull’Egitto. Ahmed el-Mossalamany, ha denunciato le recenti dichiarazioni del Premier turco dicendo al giornale egiziano al-Masry al-Youm che l'Egitto non si romperà per gli agenti stranieri. Nelle osservazioni trasmesse dalla televisione turca, Erdogan ha rimproverato le democrazie occidentali per non aver condannato quello che ha descritto come un colpo di stato militare che ha deposto il presidente islamista Mohammad Mursi eletto in Egitto. Il giornale egiziano ha riferito che l’agenzia turca Anadolu ha citato Erdogan che descrive gli eventi in corso in Egitto come un colpo di stato militare, in cui molti sono stati uccisi senza pietà. Il primo ministro è stato anche citato in riferimento agli Stati del Golfo che sostengono l'attuale situazione in Egitto come "fratelli di Yusuf", in riferimento alla storia di Profeta dell'Islam Yusuf e dei suoi fratelli. "Se restiamo in silenzio davanto al colpo di stato militare in Egitto, non avremo più il diritto di dire nulla, e cadremo nella stessa trappola." Il premier turco ha anche accusato l'influenza israeliana. "Che cosa si dice in Egitto? La democrazia non è il voto … Chi c'è dietro questo? Israele!" Erdogan ha inoltre esortato il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ad intervenire nella crisi egiziana. Al Arabiya Egypt to Erdogan: We do not need lectures from a ‘Western agent’ An Egypt presidenctial spokesman on Tuesday said that Egypt does not need lessons on patriotism from a “Western agent,” in response to Turkish Prime Minister Tayyip Erdogan’s recent statements on Egypt. Ahmed el-Mossalamany denounced recent statements from the Turkish PM and told Egyptian newspaper al-Masry al-Youm that foreign agents won’t break Egypt. In remarks broadcast on Turkish television early on Tuesday, Erdogan scolded Western democracies for failing to condemn what he described as a military coup that deposed Egypt’s elected Islamist President Mohammad Mursi. The Egyptian newspaper reported that Turkish news agency Anadolu quoted Erdogan describing the current events in Egypt as an obvious military coup, in which many were killed without mercy. The prime minister was also quoted referring to Islamic and Gulf states that support the current situation in Egypt as “Yusuf’s brothers,” in reference to the story of Islam’s Prophet Yusuf and his brothers. He was quoted saying: “If we remain silent over the military coup in Egypt, we will not have the right to say anything, we will have fallen into the same trap.” The Turkish premier also blamed Israeli influence. “What do they say in Egypt? ‘Democracy is not the ballot box,’” he said. “Who is behind this? Israel.” Erdogan urged the U.N. Security Council to intervene in the Egypt crisis.
|