ANSAmed - Il Cairo - Claudio Accogli 9 agosto, 2013 - Nuovi scontri e manifestazioni scuotono l'Egitto, mentre nella polveriera del Sinai un raid aereo, probabilmente di un drone, ha ucciso almeno 5 miliziani integralisti che ''erano pronti a lanciare razzi contro Israele''. Ancora poco chiara la dinamica: secondo alcune fonti la paternita' del bombardamento e' di Israele - che ieri aveva chiuso l'aeroporto di Eilat, nei pressi del confine, dopo informazioni rimbalzate dall'intelligence egiziana su una minaccia terroristica. Secondo altre fonti e' invece l'esercito egiziano ad aver colpito. Una terza versione e' che un drone israeliano si sia levato in volo con l'assenso dei militari del Cairo. Fonti d'intelligence ipotizzano che i miliziani islamici nel nord del Sinai siano in possesso di temibili missili portatili tipo Stinger, capaci di abbattere un aereo di linea. La situazione resta intanto allarmante in tutto il Paese e le misure di sicurezza sono state rafforzate anche nei pressi dell'ambasciata d'Italia al Cairo, ha reso noto da Roma il ministro Emma Bonino, che ha rinnovato l'appello ai turisti italiani nel Paese, in particolare sul Mar Rosso, a esercitare la massima cautela ed evitare escursioni. ''Le dichiarazioni del generale al Sisi sono preoccupanti'', ha avvertito Bonino: ''Il percorso verso una ripresa di un cammino democratico in Egitto mi sembra abbastanza ipotecato.
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