ANSAmed Amina ancora a seno nudo contro islamici Tunisi- Amina Sboui, la giovane attivista tunisina di Femen, torna ad attaccare gli islamici, usando le sue armi tradizionali: una fotografia a seno nudo in cui questa volta la scritta sul petto rivolta agli integralisti recita: ''Non abbiamo bisogno della vostra democrazia''. Ma l'ultima immagine, la terza dall'inizio della sua protesta, e' ben diversa da quelle precedenti, postate sulla sua pagina personale su Facebook, che l'hanno resa famosa, anche se con un costo personale altissimo (due mesi di dura prigione). La fotografia sembra essere fatta in studio, e' molto piu' curata e mostra Amina che, provocatoriamente, accende una sigaretta dalla pezzuola in fiamme di una bottiglia molotov. Un insieme di messaggi che la ragazza ha voluto mandare nei giorni in cui la Tunisia è scossa da forti tensioni politiche tra islamisti e laici, mentre giunge l'eco delle stragi in Egitto. Come sempre bersaglio principale di Amina sono le derive integraliste dell'Islam, contro le quali ha intrapreso da mesi una battaglia personale, arrivando a manifestare anche a Kairouan, bastione del salafismo. Divenuta un personaggio di risonanza internazionale, Amina Sboui, con una fugace apparizione tra le tende del sit-in, ha anche voluto manifestare la sua vicinanza alle centinaia di persone che, da oltre due settimane, in piazza del Bardo manifestano contro il governo tunisino, egemonizzato dal partito islamico Ennahda, in prima fila nei violentissimi attacchi contro la giovane. Un rinnovato attivismo, dopo la sua uscita di prigione di pochi giorni fa, che però sembra incrinare il fronte di chi sino ad oggi l'ha sostenuta fortemente per le finalità delle sue battaglie, anche se con qualche critica rispetto agli strumenti scelti. Proprio nelle ultime ore è infatti arrivata una netta presa di distanza da Amina da parte di Lina Ben Mhenni, la blogger tunisina che per la sua attività nei giorni della 'rivoluzione dei gelsomini' era stata anche proposta per il Nobel per la Pace. Ben Mhenni (che vive sotto la protezione della polizia) è la coordinatrice del comitato di appoggio ad Amina ed è lei la ragazza che l'ha accolta all'uscita dalla prigione. Ma, dopo la nuova fotografia, Lina Ben Mhenni, con una nota ufficiale, ha voluto marcare un allontanamento da Amina e soprattutto dalla sua strategia:''Se avessi creduto che la nudità potesse ottenere dei risultati e contribuire a cambiare qualcosa - ha detto - mi sarei spogliata io e non avrei certo aspettato che Amina lo facesse per me''.
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