http://www.internazionale.it L’Nsa apre il dibattito sull’amnistia a Edward Snowden Richard Ledgett, un funzionario dell’Nsa, ha dichiarato che sarebbe giusto concedere l’amnistia a Edward Snowden. “Per me si potrebbe discutere di questa possibilità. Lui però dovrebbe assicurarci che non diffonderà altri file riservati”, ha dichiarato Ledgett durante il programma della Cbs 60 minutes (l’intervista comincia al minuto 8.53). Ledgett guida la task force sul caso Snowden. La Casa Bianca ha però smentito questa possibilità. “Edward Snowden affronta accuse penali qui negli Stati Uniti. E dovrà tornare il più presto possibile, dove affronterà un giusto processo con le dovute protezioni”, ha detto la portavoce del National Security Council Caitlin Hayden. Nei giorni scorsi l’Nsa ha fatto entrare una troupe televisiva nel suo quartier generale per la prima volta nella storia. A questo indirizzo si può leggere la trascrizione completa (in inglese) dell’intervista. Chi è Edward Snowden. Edward Snowden è un ex collaboratore della Cia che nei mesi scorsi ha diffuso i documenti sulle attività di sorveglianza informatica da parte dell’agenzia per la sicurezza statunitense Nsa e della sua controparte britannica, la Gchq. Secondo gli analisti queste attività, che hanno coinvolto anche diversi leader stranieri, violano la privacy e la libertà di pensiero degli utenti. I file, pubblicati dal Guardian e dal Washington Post, hanno aperto il caso Datagate. L’uomo si trova attualmente in una località segreta in Russia, dopo che il Cremlino gli ha concesso asilo temporaneo. Secondo Richard Ledgett Edward Snowden ha avuto accesso a 1,7 milioni di documenti riservati. Alan Rusbridger, direttore del Guardian, durante un’audizione di fronte alla commissione britannica per gli affari interni ha dichiarato che il suo giornale ha pubblicato solo l’1 per cento dei documenti in suo possesso. L’Fbi ha accusato Snowden di furto di proprietà governative e spionaggio. In base alle accuse l’uomo rischia fino a dieci anni di carcere.
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