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http://www.globalist.it/ Rischio la morte: la lettera di Snowden al Nicaragua Pubblichiamo la traduzione integrale della lettera, datata Mosca 30 giugno, che l'ex agente della Nsa ha inviato a Managua, al governo del Nicaragua, per chiedere asilo. Al rappresentante della Repubblica del Nicaragua Io, Edward Snowden, cittadino degli Stati Uniti d'America scrivo per chiedere asilo alla Repubblica del Nicaragua, dal momento che rischio di essere perseguitato dal governo degli Stati Uniti e dai suoi agenti in relazione alla mia decisione di rendere pubbliche una serie di violazioni da parte del governo degli Stati Uniti della sua Costituzione, specificamente del suo quarto e quinto emendamento, e di diversi trattati delle Nazioni Unite che sono vincolanti per il mio paese. Come risultato delle mie opinioni politiche e del mio desiderio di esercitare la mia libertà di espressione attraverso la quale ho dimostrato che il governo degli Stati Uniti sta intercettando la maggior parte delle comunicazioni del mondo, il governo degli Stati Uniti ha annunciato pubblicamente una indagine penale contro di me. Membri molto influenti del Congresso via e altri mi hanno accusato di essere un traditore e hanno chiesto che io sia imprigionato o giustiziato come pena per avere comunicato queste informazioni all'opinione pubblica. Alcune delle accuse che sono state presentate contro di me aal Dipartimento di giustizia degli Stati Uniti sono connesse con la legge sullo spionaggio del 1917, la quale include la prigione a vita tra le possibili sentenze. Un precedente internazionale per approvare l'asilo personaggi che sono nelle mie stesse condizioni è stato già stabilito con la concessione di asilo da parte dell'Ecuador al fondatore di Wikileaks, Julian Assange, in relazione a questo tipo di investigazioni e di rappresaglia. Il mio caso inoltre è molto simile a quello del soldato statunitense Bradley Manning, che ha reso pubbliche le informazioni del governo attraverso Wikileaks, rivelando crimini di guerra ed è stato arrestato dal governo degli Stati Uniti ed è inoltre stato trattato in forma disumana durante tutto il tempo della sua prigionia. Egli è stato posto in isolamento prima del suo giudizio e il rappresentante delle Nazioni Unite contro la tortura ha giudicato che Manning è stato soggetto di atti crudeli e inumani da parte del governo degli Stati Uniti. Il giudizio contro Manning è ancora in corso e sono stati presentati documenti segreti alla corte e hanno testimoniato testi segreti. Io credo che date le circostanze è improbabile che io abbia un giusto processo o trattamento appropriato in questo giudizio e vado incontro alla possibilità della prigione perpetua o anche della morte. Edward Joseph Snowden
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