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http://walt.foreignpolicy.com Independence Day saluto a Edward Snowden Ogni anno, il quattro di luglio mi siedo e leggo la Dichiarazione d'Indipendenza. E' una abitudine che ho preso qualche anno fa, ricavo un piacere particolare nel leggere, attraverso i principi fondanti della rivoluzione americana, la lingua arcaica e di tutti. In questi giorni di strisciante potere esecutivo, con il giornalismo in posizione supina, e la riflessiva minaccia dell'inflazione, è un ricordo prezioso che i governi esistono per servire il popolo, e non il contrario. Su questo Independence Day, mi chiedo che cosa i padri fondatori avrebbero fatto di Edward Snowden. La domanda è, ovviamente, un po 'assurda, in quanto non avrebbero potuto immaginare qualcosa come Internet, o anche il telefono nel 1776. Ma essi avrebbero capito la capacità di un governo di leggere la posta e di indagare e molestare coloro che sono sospettati di slealtà. E sicuramente avrebbero compreso il concetto di rischiare il proprio futuro per il bene di uno degli ideali. E' naturalmente possibile che avrebbero visto Snowden come alcuni membri del Congresso fanno, come un uomo che ha tradito il suo paese attraverso il rilascio di informazioni classificate. Ma non è anche possibile che avrebbero visto in lui uno spirito affine, qualcuno che ha fatto un passo irrevocabile su una questione di principio? In particolare, essi potrebbero aver visto in lui un uomo che ha riconosciuto la naturale tendenza dei governi a estendere il loro controllo sui cittadini, in genere, in nome della sicurezza nazionale. Non dimentichiamo che i padri fondatori ripetutamente messi in guardia circa i pericoli di eserciti permanenti, che giustamente consideravano una perenne minaccia alla libertà. O che James Madison notoriamente avvertiva che nessuna nazione può rimanere libera in uno stato di guerra perpetua, un sentimento che Barack Obama ha recentemente citato, ma non sembra aver pienamente preso a cuore. I Fondatori diedero agli americani il Quarto Emendamento alla Costituzione degli Stati Uniti perché capirono che difendere la privacy individuale contro la stretta di autorità del governo è un diritto umano fondamentale e un'importante garanzia di libertà. Naturalmente gli Stati Uniti non possono più proteggere la sicurezza del paese, con una milizia cittadina e una struttura di difesa permanente è diventata un male necessario nel competitivo mondo della politica internazionale contemporanea. Ma la vicenda Snowden ci ricorda che grandi e ben finanziate burocrazie di governo hanno una forte tendenza ad espandersi, per nascondere le loro attività dietro le pareti di segretezza e di dipendere da un popolo intimorito e cooptato a guardare dall'altra parte. Snowden può aver infranto la legge, ma così hanno fatto i Padri Fondatori quando rilasciarono tale famosa dichiarazione 237 anni fa. Lo hanno fatto a dispetto di un potente impero, proprio come fece Snowden. Il mondo è migliore da quando scelsero di sfidare le leggi del loro tempo, e l’agire idealistico di Snowden potrebbe lasciarci meglio ancora. Ho il sospetto che Thomas Jefferson, James Madison, e il resto di quei rivoluzionari avrebbe capito. http://walt.foreignpolicy.com Independence Day Greetings to Edward Snowden Every year on the Fourth of July I sit down and read the Declaration of Independence. It's a habit I got into some years ago, but I take a peculiar pleasure in reading through the founding principles of the American Revolution, archaic language and all. In these days of creeping executive power, supine journalism, and reflexive threat-inflation, it's a valuable reminder that governments exist to serve the people -- and not the other way around. On this Independence Day, I am wondering what the Founding Fathers would have made of Edward Snowden. The question is obviously a bit absurd, as they could hardly have imagined something like the Internet, or even the telephone, back in 1776. But they would have understood the ability of a government to seize the mail and to investigate and harass those suspected of disloyalty. And they surely would have understood the concept of risking one's future for the sake of one's ideals. It is of course possible that they would have seen Snowden as some members of Congress do, as a man who betrayed his country by releasing classified information. But isn't it also possible that they would have seen in him a kindred spirit -- someone who took an irrevocable step on a matter of principle? In particular, they might have seen in him a man who recognized the natural tendency of governments to extend their control over citizens, usually in the name of national security. Let us not forget that the Founding Fathers repeatedly warned about the dangers of standing armies, which they rightly understood to be a perennial threat to liberty. Or that James Madison famously warned that no nation can remain free in a state of perpetual warfare, a sentiment that Barack Obama recently quoted but does not seem to have fully taken to heart. The Founders also gave Americans the Fourth Amendment to the U.S. Constitution because they understood that defending individual privacy against the grasp of government authority is an essential human right as well as an important safeguard of freedom. The United States can no longer protect the country's security with a citizen militia, of course, and a permanent defense establishment has become a necessary evil in the competitive world of contemporary international politics. But the Snowden affair reminds us that large and well-funded government bureaucracies have a powerful tendency to expand, to hide their activities behind walls of secrecy, and to depend on a cowed and co-opted populace to look the other way. Snowden may have broken the law, but so did the Founding Fathers when they issued that famous declaration 237 years ago. They did so in defiance of a powerful empire, just as Snowden did. The world is better off that they chose to defy the laws of their time, and Snowden's idealistic act may leave us better off too. I suspect Thomas Jefferson, James Madison, and the rest of those revolutionaries might have understood.
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