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Come siamo arrivati a questo? Znetitaly - 17 Feb - Anche nei giorni più caldi della Guerra Fredda, quando milioni credevano che il comunismo minacciasse la nostra stessa esistenza come nazione, gli statunitensi accusati di spionaggio a favore dei sovietici avevano la loro occasione in tribunale. Nessuno suggerì che il presidente Eisenhower dovesse saltare la noiosa procedura legale e limitarsi a far saltare in aria l’appartamento dei Rosenberg … Il presidente e l’uomo da lui scelto per dirigere la CIA, John Brennan, ci assicurano che la lista delle persone da uccidere è legale, etica e saggia. Brennan ha affermato nel 2011 che nessun civile era stato ucciso dai droni. Magari forse pure ci crede, anche se l’Associazione del Giornalismo d’Inchiesta ha documentato più di cinquecento vittime civili in Yemen, Pakistan e Somalia. Come siamo arrivati a questo? Sicuramente un punto fatale di svolta è stata la decisione di Obama di non incriminare nessuno dei collegati alle brutali politiche dell’amministrazione Bush, specialmente alla tortura. Non solo ciò ha alimentato cinismo e insensibilità; ha anche tacitamente permesso che Abu Ghraib e prigioni segrete come Baghram e Guantànamo fossero giustificabili, considerata la natura diabolica e camaleontica del terrorismo. Losai.Eu - On 21, Feb, 2013 - ”Abbiamo Ucciso 4.700 Persone. A volte capita di uccidere degli innnocenti e io questo non lo sopporto. Ma siamo in guerra e in questo modo siamo riusciti a eliminare dei membri di alto livello di al Qaeda”. Con questa dichiarazione fatta ai membri del rotary club della piccola città di Easley, in Sud Carolina, il senatore repubblicano Lindsey Graham e’ diventato il primo rappresentate delle istituzioni usa a divulgare il numero ufficioso dei morti causati dai droni americani. L’intelligence e la casa bianca si sono sempre rifiutate di divulgare numeri e dettagli su attacchi di questi tipo. Losai.Eu - On 21, Feb, 2013 - Sono passati ormai nove anni dai primi bombardamenti a tappeto da parte delle truppe Usa sulla città irachena di Falluja, ma ancora oggi continuano ad aumentare le nascite di bambini deformati a causa delle sostanze rilasciate dalle armi statunitensi, come quelle al fosforo bianco o all’uranio impoverito. Ma anche diossine e i metalli inquinanti lasciati dalle truppe straniere sul terreno. Un inquinamento del terreno, dell’acqua e dell’aria che ha portato a un esponenziale aumento nei nuovi nati di tumori, deformazioni cardiache, idrocefalia, e anomalie al sistema nervoso. L’ultima denuncia in questo senso arriva dal consiglio provinciale di Anbar, una cinquantina di chilometri a ovest di Baghdad. - Dall’inizio del nuovo anno Falluja ha visto un aumento delle deformazioni congenite nei neonati, con decine di casi, gli ultimi due dei quali registrati ieri - ha dichiarato martedì il vice presidente del Consiglio provinciale, Sadun Shalaan, citato dall’Ansa. - È indubbio ha aggiunto che la causa sia l’uso di armi chimiche da parte delle forze statunitensi nel 2004 e nel 2005 -
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