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26 novembre 2013

La Grecia che si ammala per la crisi

L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha pubblicato il suo rapporto sulla situazione sociale e sanitaria in Europa, da cui sono emersi alcuni dati allarmanti.

“Anche se la situazione economica e sociale è migliorata in tutti i 53 paesi presi in esame, rimangono alcune differenze e la salute dei cittadini è peggiorata. Anche nei paesi più benestanti della regione si osserva un aumento delle disuguaglianze nella vita dei cittadini e una diminuzione della mobilità sociale. La crisi economica in atto dal 2008 ha esarcebato questa tendenza”.

Uno dei paesi più colpiti è la Grecia, dove si assiste a un fenomeno molto grave. “Tra il 2007 e il 2009 i suicidi sono aumentati del 17 per cento, e di un ulteriore 40 per cento nel 2011. Il tasso di omicidi e di furti è raddoppiato e quello delle nuove infezioni da hiv è drasticamente aumentato. Alcune di queste sono autoinflitte da persone che sperano così di avere accesso al sussidio di 700 euro al mese”.

“Questi fenomeni negativi rappresentano un avvertimento per altri paesi che sono sottoposte a importanti misure di austerità fiscale, come la Spagna, l’Irlanda e l’Italia”, spiega il rapporto.

Altro dato significativo è la speranza di vita dei russi: gli uomini russi muoiono in media 17 anni prima degli islandesi, e le donne russe dodici anni prima delle spagnole e le francesi.

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