alarabiya - 19 June 2013 - Un tentativo britannico di mettere l’ala armata di Hezbollah sulla lista delle organizzazioni terroristiche dell'Unione Europea, Mercoledì ha incontrato la resistenza dei governi interessati. Sarebbe come alimentare l'instabilità in Medio Oriente, hanno detto i diplomatici.

10 giugno 2013
Bab Al Salaam

Parla il direttore del campo profughi di Bab Al Salaam

In nome di Allah grande e misericordioso, siamo alla frontiera con la Turchia dalla parte siriana di Bab Al Salaam. Subiamo anche noi i bombardamenti aerei e da terra. Tutta la parte nord di Aleppo è stata distrutta dai bombardamenti cui partecipano anche i membri di hezbollah, e anche combattenti sciiti Uti dallo Yemen, tutti arrivati con lo scopo di partecipare a questa guerra settaria. Tutto il mondo vede che stanno distruggendo la Siria, un complotto mondiale per favorire Israele. Tutti sanno che Hezbollah è un partito terrorista ma, fino ad oggi, non è mai stato dichiarato tale. Anche l’Iran è uno stato terrorista, ma non è mai stato dichiarato tale. Noi invece che siamo moderati veniamo chiamati terroristi. Noi vogliamo la pace con tutto il mondo, nell’Islam si saluta con la parola pace, la pace sia con voi, che è il saluto dei musulmani. Fin dal 1946 abbiamo chiesto la libertà, da quando i francesi hanno lasciato la Siria abbiamo combattuto per la libertà, contro gli Usa la Gran Bretagna e la Francia, ma oggi sono arrivati anche gli iraniani e gli hezbollah, che io chiamo il partito del diavolo. Ora sono tutti contro il popolo siriano. Il popolo siriano viene sgozzato e gli arabi rimangono in silenzio, perché i governanti arabi hanno paura di perdere la loro influenza e il loro potere, ognuno di loro cerca solo di conservare la sua posizione e i suoi privilegi, secondo noi nessuno di loro rappresenta le popolazioni arabe. Tutto il popolo arabo è stato privato della sua libertà, in tutto il mondo arabo se qualcuno apre la bocca per parlare liberamente viene sgozzato, oppure viene messo in prigione. Il cittadino arabo può aprire la bocca solo dal dentista, il quale dentista però deve essere leale al governo oppure neutrale alla politca. Ma se questo dentista fosse un oppositore verrebbe ammazzato prima di poter curare le persone. Preghiamo i popoli occidentali e specialmente gli italiani che sono nostri amici, noi tutti che viviamo sulle rive del mar Mediterraneo abbiamo sempre vissuto in pace, quando in Siria abbiamo osato alzare la voce per chiedere la libertà siamo stati sgozzati, anche le donne e i bambini. Hanno bombardato gli ospedali. Ad Aleppo sono stati bombardati ben 12 forni mentre tantissima gente era in fila per prendere il pane. Questo è il regime siriano, assieme all’Iran e alla rete terroristica internazionale di Hezbollah, come anche in Iraq dove Al Maliki governa con una manciata di voti, con le armi e con l’appoggio iraniano. Non possiamo parlare di popoli liberi. Questa è la verità, anche se sterminassero tutto il popolo siriano non rinunceremo alla lotta, noi vogliamo la libertà. Io ho 51 anni e non sapevo neppure cosa volesse dire la parola libertà fino a quando non abbiamo iniziato la nostra rivoluzione, oggi il mio desiderio è di riuscire a vivere la libertà insieme al popolo siriano, anche per un solo minuto, prima di morire. Sono convinto che nessun siriano vuole essere governato dall’Iran. Non credo che gli Usa siano sinceri nelle loro intenzioni, perché nelle loro azioni sembrano simmetrici, congeniali e conformi all’Iran. Ma noi combatteremo fino all’ultima goccia di sangue. Che la pace sia con voi.

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