Operazione Colomba
Comunicato stampa 6-9-13

Siria: volontari di Operazione Colomba nei campi profughi in Libano

Alberto Capannini di Rimini e Giovanni Marinelli di Firenze, volontari di Operazione Colomba, Corpo Nonviolento di Pace della Comunità Papa Giovanni XXIII, domenica 8 settembre si recheranno in Libano per una missione di Pace.

Gli obiettivi del viaggio, programmato da tempo, sono dare sostegno ai siriani profughi nei campi libanesi; incontrare e supportare le realtà siriane che lavorano per una Pace che non vuole e non può essere ottenuta con l'uso delle armi.

Nello stile di Operazione Colomba, i volontari, a partire dall'area di Beirut, incontreranno le vittime della guerra e, grazie ai contatti in loco, i gruppi che concretamente operano nel conflitto con mezzi pacifici.

«Questo intervento vuole porre l'attenzione su un punto focale: non si costruisce la Pace facendo la guerra – dichiara Giovanni Ramonda, responsabile generale della Comunità Papa Giovanni XXIII –. Non si previene la guerra producendo e vendendo armi a tutti i regimi dittatoriali del mondo. Solo la nonviolenza e la riconciliazione costruiscono una pace duratura. Per questo va dato un sostegno concreto ai civili vittime della dittatura prima e del conflitto ora, e a quanti, in Siria, senza armi, pagano con il carcere e con la vita la pace e la riconciliazione che verranno».

«La via nonviolenta è possibile, ma va costruita con impegno, perseveranza e con scelte coraggiose – prosegue Ramonda –. Chiediamo pertanto alla Comunità Internazionale:

1. un embargo totale delle armi, cosicché la guerra scemi da sola, per esaurimento;

2. la volontà sincera di promuovere ad oltranza una trattativa, coinvolgendo i gruppi locali che operano per un'alternativa pacifica di risoluzione del conflitto. All'interno di questi gruppi ci sono figure lungimiranti che, sole, possono garantire al Paese un futuro democratico nella convivenza, nella verità e nella giustizia;

3. la creazione di zone demilitarizzate per la popolazione civile, garantite da Corpi Civili di Pace nonviolenti ed internazionali;

4. l'implementazione, nel Paese, di percorsi di trasformazione del conflitto, con l'obiettivo di una riconciliazione in una cornice di giustizia».

Contatti:

Antonio De Filippis
348 2488102

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