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Alarabiya - 23 March 2013 - Un predicatore salafita tunisino ha chiesto che una ragazza di 19 anni, che ha pubblicato le sue foto in topless su Facebook, venga messa in quarantena, e lapidata a morte prima che inizi un'epidemia. Il giornale tunisino AssabahNews ha citato il predicatore salafita Alami Adel, che dirige la Commissione per la promozione della virtù e la prevenzione del vizio, che dice: "Secondo la legge di Dio, merita 80-100 frustate, ma ciò che ha commesso vale molto di più. Lei merita di essere lapidata a morte e deve essere messa in quarantena perché quello che ha fatto è una epidemia. " "E' come quando qualcuno soffre di una malattia grave e contagiosa, deve essere isolata e curata", ha aggiunto. La giovane Amina, che è parte di un movimento femminista e del gruppo FEMEN si vede fumare una sigaretta in topless con parole arabe scritte sul petto in nero che si traducono in "Il mio corpo mi appartiene." Amina è stata consegnata dai suoi genitori ad un ospedale psichiatrico a Tunisi, secondo i rapporti ricevuti dalla leader del gruppo FEMEN, Inna Shevchenko a Parigi e riportato dalla rivista statunitense dell'Atlantico. FEMEN ha rilasciato una dichiarazione che condanna le minacce barbariche degli islamisti sulla necessità di rappresaglie contro l'attivista tunisina Amina … Abbiamo paura per la sua vita e invitiamo le donne a lottare per la loro libertà contro le atrocità religiose. Alarabiya - 23 March 2013 - A Tunisian Salafi preacher has called for a 19-year old girl who posted her topless pictures on Facebook to be “quarantined” and stoned to death before she starts “an epidemic.” Tunisian newspaper AssabahNews quoted Salafi preacher Alami Adel, who heads the Commission for the Promotion of Virtue and Prevention of Vice, saying: “According to God’s law, she deserves 80 to 100 lashes, but what she committed is worth much more than that. She deserves to be stoned to death and she must be quarantined because what she did is an epidemic.” “She is like someone suffering from a serious and contagious illness and she must be secluded and treated,” he added. The young Amina, who is part of a feminist movement and group called FEMEN can be seen smoking a cigarette topless with Arabic words written across her chest in black that reads in English “My body belongs to me.” Amina has been delivered by her parents to a psychiatric hospital in Tunis, according to reports received by FEMEN leader Inna Shevchenko in Paris and reported by the U.S. based magazine the Atlantic. FEMEN has released a statement condemning “barbarian threats of the Islamists about the necessity of reprisals against the Tunisian activist Amina.” “We are afraid for her life and we call on women to fight for their freedom against religious atrocities” it added.
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