clicca per firmare: al Presidente della Repubblica Il 12 e 13 giugno 2011 hanno visto 27 milioni di cittadini italiani pronunciarsi a favore dell'Acqua Pubblica e senza profitti privati ... il 21 luglio 2012, la Corte Costituzionale ha ribadito la validità dei referendum nonostante ciò i tecnici dell'Autorità Garante per l'Energia Elettrica e il Gas (AEEG) hanno approvato, il 28 dicembre 2012 il nuovo metodo tariffario transitorio, delibera numero 585. Un ricalcolo della tariffa per il servizio idrico che cancella, di fatto, il referendum del 2011; non solo l'AEEG consente ai gestori di ridurre gli investimenti; non prevede fasce a garanzia del minimo vitale e prevede possibili depositi precauzionali a copertura delle morosità. La legittimazione democratica è stata sottratta ai cittadini proprio dagli organi che la dovrebbero garantire. Mi scippi il voto Ti restituisco la tessera elettorale contro delibera AEEG il testo qui di seguito ed iln allegato (stampabile): Al Presidente della Repubblica Piazza del Quirinale 00187 ROMA Egregio Presidente, è per la seconda la volta che noi cittadini dobbiamo attivarci per chiedere il rispetto sostanziale e non formale degli esiti referendari del 12 e 13 giugno 2011. Io come tanti altri sono andato a votare per confermare o abrogare leggi dello stato. Eravamo tanti, di differenti orientamenti politici, ma ci siamo andati per esercitare un atto di democrazia diretta. Il voto referendario infatti è l'unica e l'ultima possibilità che resta ai cittadini per indicare al legislatore quali leggi vogliono o non vogliono. In sé l'abrogazione di una legge, oltre ad essere un atto tecnico-giuridico, è anche un atto di alto valore politico, poiché indica al mondo della rappresentanza politica l'indirizzo che deve essere seguito rispetto alla materia della legge che si intende abrogare. Nello specifico, se si abroga parte della legge che prevede l'adeguata remunerazione del capitale investito nella gestione del servizio idrico, vuol dire che i cittadini non vogliono leggi in quella direzione e pertanto la volontà politica dei cittadini indica che non solo non bisogna continuare su quella strada, ma che bisogna tornare indietro rispetto a scelte opposte già fatte in passato in tal senso. Analogamente, se i cittadini abrogano una parte della legge che permette di fare profitti sulle bollette dell'acqua (abolizione dell'adeguata remunerazione del capitale investito nella gestione del servizio idrico) vuol dire che i cittadini non vogliono che sulle tariffe dell'acqua si facciano profitti, si chiamino essi "remunerazione del capitale" oppure "recupero di costi finanziari" o altro. Orbene, con il DL70/2011, con il d.P.C.M del 20 luglio 2012prima e con la recente delibera AEEG 585-12 è stato reintrodotta la remunerazione del capitale investito (profitto sull'acqua) sotto mentite spoglie, aggirando di fatto la volontà del voto referendario espresso da 27 milioni di cittadini. A me non resta quindi che restituirLe la mia tessera elettorale, in considerazione dell'abuso anticostituzionale che si sta attuando, violando così impunemente la volontà degli elettori del 12 e 13 giugno. _______________________________ firma
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