http://www.repubblica.it
18 gennaio 2012

Sopa, il web sceglie il blackout
e il Congresso rinvia il voto
di Francesca Sironi

Siti internet in agitazione contro la proposta di legge antipirateria americana: "Con la scusa del copyright si introduce la censura". Anche tra i parlamentari crescono le voci di dissenso. La Camera la discuterà a febbraio, mentre in Senato sbarca il decreto "gemello" PIPA. Wikipedia, Huffington Post e decine di altri siti si oscurano. Ecco come partecipare

Un punto per i netizen e la Rete nel braccio di ferro fra le new companies del web e le major sul disegno di legge americano 1 contro la pirateria online. Nelle stesse ore in cui la rete sperimenta il suo primo "sciopero", capitanato da siti di peso come Wikipedia a Wordpress.org, il voto sulla contestata legge viene rinviato. Non più nei prossimi giorni, ma a febbraio - dopo la conclusione dei "ritiri" annuali di democratici e repubblicani. Il tempo probabilmente di limare le parti più controverse della proposta, che tuttavia non viene ancora ritirata dai suoi relatori: "Sono impegnato per continuare a lavorare con i miei colleghi della Camera e del Senato Tper inviare alla Casa Bianca un decreto legge bipartisan" ha detto alla stampa Lamar Smith, il deputato texano che ha proposto la legge.

Ora però la parola ritorna al Senato, dove il 24 gennaio verrà discusso il decreto legge parallelo al SOPA, il PIPA (Protect Ip Act), e alla Camera. Ma la rete non si sente ancora sconfitta. Da sabato può contare sull'appoggio del Presidente degli Stati Uniti d'America, che in un messaggio ufficiale ha dichiarato: "Noi non supporteremo una legge che riduce la libertà d'espressione, aumenta il rischio di attacchi informatici e mina le basi della forza dinamica e innovativa di internet". La Casa Bianca ha già anticipato la possibilità di opporre il veto.

Le adesioni sono tante e importanti: Wikipedia English segue l'esempio italiano, scegliendo di vestirsi di nero 2 come aveva fatto Wikipedia Italia contro la delibera Agcom 3. Una scelta non facile per il sito che fa della neutralità un suo punto di forza, ma maturata dopo giorni di appassionata discussione tra gli editors di tutto il mondo 4, che ha coinvolto oltre 1700 persone e si è conclusa con una massiccia e prevalente opionione in favore del blackout.

Lo sciopero. L'obiettivo dello sciopero è aumentare la pressione degli utenti sui deputati cui sarà richiesto di votare il decreto. Per farlo, da ogni parte si rimanda a pagine per aderire alla petizione e inviare messaggi a deputati e senatori. L'idea del blackout proposto per oggi è simulare la censura che i siti rischierebbero di ricevere se il SOPA passasse.

L'aggregatore di notizie Reddit 7 è oscurato dalle 14 ora italiana: i suoi milioni di utenti rimbalzano su una pagina nera che ricorda i rischi che l'approvazione del SOPA comporterebbe. L'Huffington Post 8 ha fatto questa mattina lo stesso: una schermata nera in segno di lutto accoglieva i visitatori all'homepage, ora l'iniziativa è spostata sull'homepage di tecnologia. Anche Google si mostra ai visitatori americani con una fascia nera che copre il brand nella pagina principale del motore di ricerca. Nel circuito di adwords internazionale, inoltre, circola da ore un ink che rimanda a una pagina 9 che invita gli utenti della rete a firmare la petizione per farsi sentire dai membri del congresso. Anche i siti Mozilla.org 10 e Mozilla.com 11, casa del browser Firefox, invitano ad agire contro il Sopa.

Nonostante il fondatore di Twitter abbia scelto di non aderire allo sciopero, su Twitter #SOPAblackout 12 è trending su scala globale. Video, messaggi, foto di sostegno si affastellanno nella timeline di milioni di utenti. Proprio su Twitter questo weekend c'era stato il testa a testa Obama-Murdoch 13: non poteva quindi che essere questo il mezzo di riferimento per il passaparola del #SOPAstrike. "Oggi ci alziamo uniti e combattiamo contro l'oscurantismo. Ti unirai a noi in questo giorno storico? Ribellati", è il messaggio epico di Anonymous. La lista completa dei siti che aderiscono si può trovare sul sito dello sciopero 14. Claudia Vago, @tigella, ha lanciato anche l'adesione italiana 15. Le timeline italiane di twitter si sono contratte a partire dalle 14 e fino alle 2 di questa notte gli utenti sono invitati ad astenersi dal postare messaggi.

Per oscurare il proprio sito sono disponibili anche semplici plugin, per Wordpress 16 o Joomla 17. C'è anche chi ha pensato alle canzoni di protesta, come nella miglior tradizione del Sessantotto, solo, in versione più pop, come ha fatto Leah Kauffmann 18. Non mancano le pagine comiche, come quella di Oatmeal 19, già osannata su Twitter . Per i fotografi, Flickr ha messo a punto un tool per oscurare le proprie foto 20, ma di strumenti di protesta ne offre una valanga anche American Censorship 21 che permette di oscurare, con banner neri che coprono le parole, i propri messaggi su Facebook, Twitter o Tumblr.

A scatenare maggiormente la fantasia della rete è, com'era prevedibile, la pagina nera di Wikipedia english: quasi quattro milioni di voci enciclopediche irraggiungibili. Per superare il disorientamento, è diventato subito trending #FactsWithoutWikipedia 22  dove si fa a gara a inventare le idee più assurde, che potrebbero sembrare vere in un mondo senza una Wikipedia dove cercare conferma. "Nel 1960 la Grande Muraglia cinese e il vallo di Adriano erano ancora uniti", "Rosa Park: il campa di battaglia della "Guerra dei Roses" è stato ripiantato di rose" o ancora "Quasi mezzo milioni di persone muore ogni anno per non aver inoltrato catene di sant'Antonio via sms, mail o Facebook" sono solo alcune delle voci della "Wikipedia che non c'è".

top