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29 febbraio 2012

"Dobbiamo torturare Assange"

Le mail riservate degli analisti di Stratfor rivelano il piano degli Stati Uniti per fare incriminare l'hacker australiano. Ma tra le missive non mancano giudizi durissimi e ipotesi di vendetta nei confronti del leader di WikiLeaks

Stratfor nel gennaio 2011 scrive: "abbiamo un atto di incriminazione contro Assange coperto da segreto istruttorio. Questa informazione non deve essere pubblicata". La mail è inserita nella "secure list", dove si trovano i messaggi più delicati e che trattano di questioni destinate a non essere pubblicate nei bollettini di Stratfor a cui sono abbonati anche molti giornalisti di tutto il mondo. Dunque gli Stati Uniti sono pronti ad arrestare e processare Julian Assange? Il messaggio è di un boss di Stratfor che ha fonti di altissimo livello nel mondo dell'intelligence e dell'Fbi.

E' plausibile che questo atto di incriminazione, a distanza di oltre un anno, non sia stato ancora reso pubblico? Sì, è plausibile, perché gli indictiment (atto di incriminazione) a seconda della complessità dell'inchiesta possono rimanere coperti da segreto istruttorio anche per anni. Gli Usa non hanno mai fatto mistero di indagare su Assange e di valutare la possibilità di incriminarlo per spionaggio. Allo stesso tempo, non si vede il modo in cui gli Usa possano incriminare Assange per spionaggio, senza incriminare anche tutti i giornali che lavorano con lui al rilascio dei documenti segreti.

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