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16 aprile 2012

Google, Sergey Brin contro tutti 
"Libertà rete mai così a rischio"

In un'intervista al Guardian, il cofondatore del motore di ricerca più usato al mondo punta il dito contro alcuni governi e sulle iniziativa antipirateria ma anche contro Facebook e Apple che contribuiscono, a suo avviso, a rendere chiusa la Rete. Questa situazione, dice, "fa paura"

Roma - Contro tutto e contro tutti. Sergey Brin, il cofondatore di Google afferma - in una lunga intervista al quotidiano britannico Guardian - che i principi di libertà e di accesso universale alla rete non sono mai stati tanto a rischio come adesso. E punta il dito contro alcuni governi, per passare a tutte quelle aziende che alzano muri per difendere i loro profitti nella lotta alla pirateria informatica, fino agli stessi social network e alcune aziende informatiche.

Insomma, per Brin questa situazione "fa paura!" e la colpa è, facendo nomi e cognomi, di "forze molto potenti che si sono allineate per limitare la libertà di internet, su tutti i fronti e da tutto il mondo". Rispetto a qualche anno fa la rete è cambiata drasticamente, si è chiusa e i principi di apertura e di accesso universale, alla base della nascita di internet trenta anni fa, sono in pericolo, sostiene il 38enne multimiliardario di origini russe, cofondatore con Larry Page del motore di ricerca più usato al mondo. L'evoluzione della tecnologia ha portato alla creazione di settori chiusi, come Facebook, cui non si può avere libero accesso. Inoltre, alcune aziende, come Apple, consentono solo ai loro clienti registrati di utilizzare alcune applicazioni per accedere alle informazioni. A questo si aggiunge tutto il settore dell'anti-pirateria, che non fa che alzare muri per impedire la libera condivisione delle conoscenze.

 

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