http://www.infopal.it
Politici israeliani sui detenuti in sciopero: Punirli anche con la pena di morte “Devono scomparire, andare in paradiso…tutti quanti, laggiù non ci potrà essere alcun compromesso”, Avigdor Lieberman attuale ministro degli Esteri dello Stato di Israele. Ramallah InfoPal. Ra’faat Hamduna, direttore del Centro per i Prigionieri, si dice preoccupato per le dichiarazioni provenienti da ambienti politici israeliani riguardo lo sciopero della fame a oltranza dei detenuti palestinesi. Il ministro per la Sicurezza Interna di Israele, Yitzhak Aharonovich, definisce i detenuti palestinesi “terroristi dalle mani sporche di sangue”. Shaul Mofaz, leader di fresca nomina del partito Kadima, a capo del Comitato per gli Affari con l’Estero, chiede di “inasprire le misure contro i detenuti palestinesi”. Il ministro degli Esteri, Avigdor Lieberman, chiede di sbarazzarsi dei detenuti palestinesi, e Silvan Shalom, vice premier di Israele, chiede di “applicare nei loro confronti la pena di morte”. Ancora, dal partito di maggioranza, il Likud, i deputati Danny Danon e Yisrael Katz, ministro dei Trasporti, promuovono l’adozione di nuove leggi punitive per i detenuti palestinesi. Questo è lo scenario del quale Hamduna, si dice preoccupato, anche per il silenzio dimostrato dal premier israeliano, Benjamin Netanyhau, impeganto sul fronte elettorale interno.
|