http://www.unric.org
Lunedì 29 Ottobre 2012

Nasrin Sotoudeh e Jafar Panahi vincitori del Premio Sacharov 2012

Il Premio Sacharov per la libertà di pensiero è assegnato ogni anno dal Parlamento Europeo a persone o organizzazioni che hanno contribuito in maniera significativa alla lotta a favore dei diritti umani e della democrazia. Tra i finalisti di quest’anno, il Presidente Martin Schulz e i capigruppo dei partiti hanno scelto come vincitori i due attivisti iraniani, l'avvocato Nasrin Sotoudeh e il regista cinematografico Jafar Panahi.

 Nasrin Sotoudeh è un'avvocatessa iraniana, difensore dei diritti umani, che ha rappresentato attivisti dell'opposizione e politici iraniani detenuti in carcere a seguito delle controverse elezioni presidenziali svoltesi nel giugno 2009, ma anche giovani condannati alla pena di morte, donne e prigionieri politici. L’attivista è in isolamento nel carcere di Evin, dove è rinchiusa da quando è stata arrestata nel settembre 2010 con l'accusa di propaganda contro il sistema e cospirazione volta a minare la sicurezza dello Stato.

 Jafar Panahi è un regista, sceneggiatore e montatore iraniano i cui film spesso si concentrano sulle problematiche dei minori, degli indigenti e delle donne in Iran. Panahi è stato arrestato nel marzo 2010 e condannato a sei anni di prigione e per vent'anni non potrà dirigere nessun film né lasciare il Paese. Il suo film più recente, "Questo non è un film", è stato fatto uscire dall'Iran di nascosto, copiato su una chiave USB all'interno di una torta, per essere presentato al festival di Cannes nel 2011.

 Dalle parole del Presidente del Parlamento Europeo Martin Schulz, la scelta dei due iraniani rappresenta un messaggio di solidarietà che ha lo scopo di riconoscere il valore di una donna e di un uomo che hanno deciso di non inchinarsi davanti alla paura e alle intimidazioni, mettendo la sorte del proprio Paese davanti alla propria. Schulz si è inoltre augurato che i due possano essere in grado di ritirare il premio di persona il prossimo dicembre a Strasburgo.


Il Premio Sakharov, premia, ormai da 24 anni, chi con le proprie parole, azioni e pensieri si è battuto per la tutela dei diritti umani e della libertà di parola. Esso è intitolato all’inventore della bomba a idrogeno, Andreï Dmitrievitch Sacharov, che capita la pericolosità della corsa agli armamenti nucleari si è battuto per la difesa e la tutela dei diritti dell’uomo, impegno per il quale è stato insignito del Premio Nobel per la Pace nel 1975.

top