http://www.infopal.it Al-Mezan condanna gli attacchi israeliani contro i pescatori palestinesi Gaza Pal-info. Il Centro per i Diritti umani, al-Mezan, ha condannato l’intensificarsi degli attacchi israeliani contro i pescatori palestinesi, e ha chiesto alla comunità internazionale un intervento immediato per porre fine alle violazioni israeliane e all’assedio imposto sulla Striscia di Gaza. In un comunicato stampa diffuso martedì 11 settembre, il Centro ha confermato che gli abusi israeliani contro i pescatori palestinesi nelle acque di Gaza sono aumentati nelle ultime settimane, dal momento che le forze di occupazione israeliana (Foi) hanno adottato nuove tattiche che incrementano i danni ai pescherecci, in aggiunta agli arresti e ai maltrattamenti nei confronti dei pescatori. L’intensificazione degli attacchi fa parte di un’ampia politica israeliana atta ad imporre un assedio marittimo sulla Striscia di Gaza, vietando ai pescatori di lavorare perfino all’interno del perimetro imposto da Israele, che misura solo tre miglia marittime, nelle quali è permessa la navigazione e la pesca. Indagini condotte sul campo da al-Mezan durante il mese di settembre, rivelano che le Foi hanno intensificato i loro attacchi contro i pescatori palestinesi. Il Centro per i Diritti umani ha inoltre constatato che in tre occasioni recenti, le Foi hanno aperto il fuoco, senza un fondato motivo, direttamente sui pescherecci, danneggiando le reti da pesca. Tutto ciò porta al-Mezan a ribadire la richiesta alla comunità internazionale per un intervento tempestivo atto a rispettare i suoi obblighi giuridici e morali derivanti dal diritto internazionale, e in particolare dalla Quarta convenzione di Ginevra, relativa alla protezione dei civili in tempo di guerra, e per garantire il rispetto, in ogni momento, dei principi del diritto internazionale umanitario. Al-Mezan, inoltre, invita la comunità internazionale a prendere tutte le misure necessarie per porre fine all’assedio illegale imposto su Gaza, concedendo ai pescatori palestinesi di lavorare in libertà.
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