http://www.infopal.it Striscia di Gaza, 13 aggressioni contro i pescatori palestinesi in due mesi Gaza InfoPal. Il “Centro palestinese per i diritti umani” ha documentato 13 violazioni commesse dalla Marina israeliana ai danni dei pescatori palestinesi negli ultimi due mesi. Nel suo rapporto sulle violazioni israeliane ai danni dei pescatori palestinesi nel periodo dal 1° luglio al 31 agosto, il Centro ha citato 11 sparatorie, di cui una ha provocato dei danni parziali ad un peschereccio appartenente ad un pescatore residente nella Striscia di Gaza. Oltre all’arresto di un padre e un figlio mentre pescavano a circa 300 metri dalla costa. Il Centro ha fatto notare che le aggressioni israeliane ai danni dei pescatori palestinesi rappresentano una violazione grave della legislazione umanitaria internazionale che tutela la vita dei civili e invoca il rispetto dei loro diritti, tra cui quello alla vita, all’incolumità personale, ed il diritto di ogni individuo a praticare un lavoro, in conformità all’articolo III della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, e al VI del Patto internazionale sui diritti civili e politici, nonostante Israele non abbia aderito a tali convenzioni. Nel rapporto sono elencate nel dettaglio le violazioni commesse e le testimonianze. Le aggressioni consistono nelle sparatorie contro i pescatori, nel loro arresto e nella distruzione delle loro attrezzature di lavoro. Nel rapporto sono documentati 11 attacchi della Marina israeliana ai danni dei pescherecci, all’interno delle acque della Striscia di Gaza. Il Centro ha assicurato che queste violazioni sono avvenute all’interno del perimetro imposto da Israele, che misura solo tre miglia marittime, nelle quali è permessa la navigazione e la pesca. Esso ha affermato che le aggressioni rientrano nella lotta contro i pescatori palestinesi allo scopo di privarli dei loro mezzi di sussistenza e scoraggiarli dal godere del proprio diritto a navigare e pescare liberamente, nonostante i pescatori non rappresentassero alcun pericolo per i soldati della Marina israeliana. Il Centro ha anche documentato un arresto ai danni di due pescatori, Kamel Adib Al-Anqah, di 60 anni, e di suo figlio Mahmoud, mentre pescavano a bordo della loro barca, a 300 metri dalla costa, di fronte al complesso turistico “Al Waha”, nel nord della Striscia di Gaza. I due pescatori arrestati provengono dalla città di Beit Lahiya, a nord di Gaza. Nello stesso periodo, il Centro ha anche riferito che due navi da guerra israeliane hanno circondato sei pescherecci che navigavano a soli 400 metri dalla costa: i soldati israeliani hanno aperto il fuoco contro le imbarcazioni, danneggiandone una parzialmente. I pescatori che si trovavano a bordo sono fuggiti, allontanandosi verso la costa.
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