http://www.palestinarossa.it/ L'Anp annuncia rilascio ex capo delle brigate al Aqsa Zakaria Zubeidi e' stato rilasciato secondo fonti non confermate, dopo tre mesi nel carcere dell`ANP di Gerico. Beit Sahour, 20 Agosto 2012, Nena News Dopo 3 mesi di detenzione nella prigione dell`Autorità Palestinese (Anp) di Gerico, Zakaria Zubeidi torna libero. Arrestato dall`Autorità Palestinese il 13 maggio 2012 a Jenin, l`ex capo delle Brigate al Aqsa - affiliate al partito Fatah - aveva tentato un ricorso alla Corte Suprema Palestinese perchè detenuto senza processo, e lo scorso venerdì era entrato in sciopero della fame. Con l`Eid al Fitr - la festa di fine Ramadan - arriva anche l`annuncio della sua scarcerazione, assieme a quella di altri 7 palestinesi. La notizia non è però ancora stata confermata da fonti ufficiali. Figura di rilievo della seconda Intifada e leader della lotta armata a Jenin, Zakaria Zubeidi aveva accettato l`offerta di amnistia delle autorità israeliane in cambio della resa delle armi nel 2007. Da "wanted" era diventato così una presenza tollerata all´interno del governorato di Jenin - nel nord della Cisgiordania - a condizione di abbandonare ogni attività di resistenza armata. Posate le armi insieme ad altri 200 militanti, Zubeidi si riavvicina al Freedom Theater, dove già da bambino seguiva Arna Mer Khames, attivista israeliana che nel campo profughi di Jenin aveva saputo creare un luogo di educazione alla resistenza culturale. Nel 2006, grazie al figlio di Arna e suo amico Juliano Mer Khames che rimette in piedi il progetto iniziato dalla madre, Zubeidi ritorna al teatro e diventa convinto sostenitore del Freedom Theater. "Siamo dei combattenti per la libertà" ripeteva sempre Juliano Mer Khames l`attore che amava definirsi "israeliano al 100% e palestinese al 100%", assassinato davanti al Teatro lo scorso 14 Aprile 2011 da ignoti. Con lui, anche l´ex- militante delle Brigate Al Aqsa aveva inziato a credere al ruolo della "resistenza culturale". Secondo quanto riportato l`Agenzia stampa palestinese Maan News, Zakaria Zubeidi ha sempre rispettato le condizioni dell`amnistia, abbandonando ogni tipo di resistenza armata e concentrandosi sul lavoro del Freedom Theater. Che da qualche tempo sembra far più paura di pietre e manifestazioni di piazza. Dopo l`uccisione ancora inspiegata del direttore Juliano, lo scorso settembre , l`esercito israeliano irrompe nel Teatro di Jenin e arresta Adnan Naghnaghiye, direttore della struttura, e Bilal Saadi, presidente del consiglio di amministrazione, rilasciati un mese dopo. A dicembre l`Autorità Palestinese fa sapere che Israele ha revocato l`amnistia a Zakaria Zubeidi. Dopo sei mesi é la volta del direttore artistico Nabil Al Raee, rimasto a Jenin a seguire la nuova generazione di attori dopo la scomparsa di Juliano. Alle tre di mattina viene arrestato e detenuto per un mese in un carcere israeliano, accusato di avere aiutato Zubedi nel traffico di armi. Mentre lui è in carcere, l´Autorità Palestinese arresta Zakaria e lo detiene senza capo d`accusa né processo a Gerico. "Da più di sei mesi, c'é stato un aumento esponenziale della pressione sulla gente vicina al Teatro" dichiara il direttore ad interim Jonatan Stanczak al quotidiano The Guardian -Non so perchè lo facciano, ma tutti questi avvenimenti si stanno susseguendo uno dopo l´altro". L`arresto di Zubeidi, trasferito direttamente alla prigione di Gerico, non è avvenuto in seguito ad un processo equo secondo il suo avvocato Farid Hawash. In un comunicato stampa del Freedom Theater, Hawash fa sapere che né lui né la famiglia del detenuto hanno ottenuto il permesso di visitarlo. Intanto, il fratello Abdul Rahman Zubeidi dichiara all`Agenzia stampa Ma'an che in carcere Zakaria è stato sottoposto a tortura. Stando ai dati di Addammer - organizzazione palestinese per i diritti umani e dei prigionieri - nel solo 2010 400 palestinesi sono stati detenuti nelle prigioni dell`Autorità Palestinese per motivi definiti politici e non criminali. Il perché dell`arresto di Zubeidi - tornato a Jenin ieri secondo fonti non confermate - rimane oscuro quanto l`assassinio di Juliano Mer Khamis. Fonti israeliane lo riconducono all`ondata di arresti messi in atto dall`ANP dopo lo smacco subito il maggio scorso, con la morte per infarto del governatore di Jenin Qaddura Musa, a seguito una sparatoria vicino alla sua abitazione. Eppure il susseguirsi di attacchi contro la gente legata al Freedom Theater non sembra casuale.
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