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17/3/2012

Decine di feriti nella repressione delle proteste a Bil’in

Ramallah – InfoPal. Decine di cittadini palestinesi ed attivisti internazionali sono rimasti feriti ieri a Bil’in, in seguito alla dura repressione del corteo settimanale di protesta contro gli insediamenti coloniali e il Muro di separazione.

Lo riporta un comunicato del Comitato popolare per la resistenza al muro e alla colonizzazione, secondo cui “i soldati dell’occupazione israeliana hanno sparato proiettili ricoperti di gomma, gas lacrimogeno e bombe suono, e hanno inoltre spruzzato sui manifestanti acque di scolo contaminate da sostanze chimiche; tutto questo nel momento in cui il corteo ha raggiunto le terre liberate del Protettorato di Abu Laymun, vicino al Muro di separazione.” In risposta alla “doccia chimica”, i giovani dimostranti “hanno lanciato uova marce sui militari”, cosa che ha portato a un intensificarsi della risposta militare e al ferimento di alcuni dei partecipanti al corteo.

Tra le altre cose, il comunicato del Comitato ha espresso “la sua solidarietà verso la detenuta Hana’ ash-Shalabi, per il suo sciopero della fame (arrivato al trentesimo giorno) contro la politica degli arresti amministrativi” e ha incolpato il governo dell’occupazione del rischio che sta correndo la vita della prigioniera, invitando le organizzazioni della società civile e le associazioni umanitarie ad intervenire perché Israele liberi lei e tutti gli altri detenuti sottoposti ad arresto amministrativo.

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