http://occupiedpalestine.wordpress.com/2011/10/28/the-promised-land-by-jadmk/ Essential Read: The Promised Land ~ by Jad KhairAllah
http://occupiedpalestine.wordpress.com - Il processo di rinascita nazionale degli ebrei è irreversibile e ha una logica interna. Non avremo pace fino a quando l’intero territorio del paese Israele non sarà ritornato sotto il controllo degli ebrei. Questa affermazione può sebrare un po’ dura ma è la logica della storia. La guerra in terra Santa è stato combattuta per quattromila anni e non se ne vede la fine. Una pace stabile ci sarà solo se e quando Israele si riapproprierà di tutta il suo territorio storico e quando, di conseguenza, controllerà il Canale di Suez e lo stretto di Hormuz. Lo stato troverà, alla fin. La sua completa dimensione geostrategica. Dobbiamo ricordare che anche i pozzi petroliferi iracheni sono situati in territorio ebraico. Questo può sembrare utopia a molti oggi, ma una simile utopia sembrava, cent’anni fa, la rinascita dello stato ebraico. Se lo volete questa non sarà una favola. - Rabbi Avrom Shmulevic del Movimento per la Patria. -Villaggi ebrei sono stati costruiti al posto di quelli arabi. Non ricordate neppure il nome di questi villaggi arabi, e non vi biasimo perché non esistono più libri di geografia. Ma non solo non esistono i libri ma neppure quei villaggi arabi esistono più. Nahlal è sorta al posto di Mahlul; Kibbutz Gyat al posto di Jibtaa; Kibbutz Sarid al posto di Huneifis; e Kefar Yehushua al posto Tal al Shuman. Non esiste un solo posto costruito in questo paese che non fosse stato abitato da una popolazione araba. Davi Ben Gurion citato da The Jewish Paradox di Nahum Goldmann, Weidenfeld e Nicolson, 1978, p99. -Dobbiamo espellere gli arabi e prendere il loro posto. David Ben Gurion, 1937, citato da Ben Gurion and the Palestine Arabs, Oxford University Press, 1985. -Non ignoriamo la verità che ci riguarda … politicamente noi siamo gli aggressori ed essi difendono se stessi… Il paese è loro perché ci abitano, tuttavia noi vogliamo venire qui e insediarci, e per loro vogliamo derubarli del loro paese. David Ben Gurion citato da p91-2 di Fateful triangle di Chomsky, apparso su Simha Flapan’s “Zionism and the Palestinians p141-2, che cita un discorso del 1938. -Camminammo fuori, Ben Gurion ci accompagnava. Allon ripeté la sua domanda, - Cosa dobbiamo fare con la popolazione palestinese? Ben Gurion mosse le mani in un gesto che significava allontanarli e disse accompagnarli fuori! Ytzhak Rabin, parte di una versione censurata di Rabin Memoires, pubblicato sul New York Times il 23 ottobre 1979. -Israele avrebbe dovuto sfruttare la repressione delle dimostrazioni in Cina, quando l’attenzzione del mondo era focalizzata su quel paese, per attuare espulsioni di massa degli arabi nei territori. Benyamin Natanyahu, allora vice Ministro degli Esteri, ex Primo Ministro che parla agli studenti della Bar Ilan University, tratto da Israeli Journal Hotam, 24 novembre 1989. E’ dovere dei leaders israeliani di spiegare alla opinione pubblica, chiaramente e coraggiosamente, un certo numero di fatti che sono stati dimenticati nel tempo. Il primo di questi è che non esiste Sionismo, colonizzazione o Stato Ebreo senza l’espulsione degli arabi e l’espropriazione delle loro terre. Ariel Sharon, Ministro degli esteri di Israele, parla in una riunione di militanti dell’estrema destra allo Tsomet Party, Agenzia France Press, 15 novembre 1998. -Ciascuno deve muoversi e accaparrarsi ogni collina per allargare le colonie ebree perché tutto ciò che prendiamo oggi resterà nostro … tutti che non prendiamo rimarrà a loro. - Ariel Sharon, Ministro degli esteri di Israele, parla in una riunione di militanti dell’estrema destra allo Tsomet Party, Agenzia France Press, 15 novembre 1998. -Israele forse ha il diritto di mettere altri sotto processo, ma certamente nessuno ha il diritto di mettere gli ebrei e lo stato di Israele sotto processo. Primo Ministro israeliano Ariel Sharon, 25 marzo 2001, citato dalla BBC News Online. http://occupiedpalestine.wordpress.com “The process of national revival of the Jewish people is irreversible and has its internal logic. We shall have no peace as long as the whole territory of the Country of Israel will not return under Jewish control. This might sound too hard, but such is the logic of history. The war on the Holy Land has been already fought for four thousand years and the end cannot be seen. A stable peace will come only then, when Israel will return to itself all its historical lands, and will thus control both the Suez and the Ormudz channel. The state will find at last its geostrategic completeness. We must remember that Iraqi oil fields too are located on the Jewish land. This may seem utopia to many now but an even greater utopia seemed a hundred years ago the revival of the Jewish state…If you want it, this will not not be a fairy tale” Rabbi Avrom Shmulevic of the Bead Artzein (“For the Homeland”) Movement. “Jewish villages were built in the place of Arab villages. You do not even know the names of these Arab villages, and I do not blame you because geography books no longer exist. Not only do the books not exist, the Arab villages are not there either. Nahlal arose in the place of Mahlul; Kibbutz Gvat in the place of Jibta; Kibbutz Sarid in the place of Huneifis; and Kefar Yehushua in the place of Tal al-Shuman. There is not a single place built in this country that did not have a former Arab population.” David Ben Gurion, quoted in The Jewish Paradox, by Nahum Goldmann, Weidenfeld and Nicolson, 1978, p. 99 “We must expel Arabs and take their places.” David Ben Gurion, 1937, Ben Gurion and the Palestine Arabs, Oxford University Press, 1985. “Let us not ignore the truth among ourselves … politically we are the aggressors and they defend themselves… The country is theirs, because they inhabit it, whereas we want to come here and settle down, and in their view we want to take away from them their country.” David Ben Gurion, quoted on pp 91-2 of Chomsky’s Fateful Triangle, which appears in Simha Flapan’s “Zionism and the Palestinians pp 141-2 citing a 1938 speech “We walked outside, Ben-Gurion accompanying us. Allon repeated his question, What is to be done with the Palestinian population?’ Ben-Gurion waved his hand in a gesture which said ‘Drive them out!” Yitzhak Rabin, leaked censored version of Rabin memoirs, published in the New York Times, 23 October 1979. “Israel should have exploited the repression of the demonstrations in China, when world attention focused on that country, to carry out mass expulsions among the Arabs of the territories.” Benyamin Netanyahu, then Israeli Deputy Foreign Minister, former Prime Minister of Israel, speaking to students at Bar Ilan University, from the Israeli journal Hotam, November 24, 1989. “It is the duty of Israeli leaders to explain to public opinion, clearly and courageously, a certain number of facts that are forgotten with time. The first of these is that there is no Zionism, colonialization, or Jewish State without the eviction of the Arabs and the expropriation of their lands.” Ariel Sharon, Israeli Foreign Minister, addressing a meeting of militants from the extreme right-wing Tsomet Party, Agence France Presse, November 15, 1998. “Everybody has to move, run and grab as many (Palestinian) hilltops as they can to enlarge the (Jewish) settlements because everything we take now will stay ours…Everything we don’t grab will go to them.” Ariel Sharon, Israeli Foreign Minister, addressing a meeting of the Tsomet Party, Agence France Presse, Nov. 15, 1998. “Israel may have the right to put others on trial, but certainly no one has the right to put the Jewish people and the State of Israel on trial.” Israeli Prime Minister Ariel Sharon, 25 March, 2001 quoted in BBC News Online
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