http://www.youtube.com/watch?v=F5KyJtUqDSs&feature=player_embedded

I Refuse to Enlist in the Israeli Military video


http://december18th.org
http://target.ps/en
December 1, 2011 1:11 am

Figlia di un capo del Mossad: Rifiuto di arruolarmi nell’esercito israeliano

Mi rifiuto di prendere parte ai crimini di guerra commessi dal mio paese. La violenza non porterà ad alcuna soluzione, e non commetterò atti di violenza per nessuna ragione.

Omer Goldman 19 anni Tel Aviv

Prima sentenza: 22 settembre – 10 ottobre 18 giorni di carcere
Seconda sentenza: 12 – 24 ottobre 10 giorni di carcere

Omer Goldman si è dovuta confrontare con i valori della sua famiglia. E’ la figlia dell’ex vice capo del Mossad, il servizio segreto israeliano, tutt’ora considerato uno degli uomini più potenti del sistema di sicurezza israeliano. Omer, ha visitato un villaggio palestinese nella West Bank, senza il permesso del padre e, ad un check point, accanto ai palestinesi, i suoi supposti nemici, soldati israeliani le hanno sparato. – Eravamo seduti sul bordo della strada a chiacchierare, quando sono arrivati i soldati e dopo pochi secondi hanno ricevuto un ordine ci hanno sparato bombe lacrimogene e proiettili di gomma. Poi mi ha colpito, con mio grande stupore, che i soldati eseguissero un ordine senza pensare. Per la prima volta nella mia vita, un soldato israeliano ha alzato il suo fucile e mi ha sparato.

Naturalmente suo padre non condivide la sua scelta di rifiutare l’arruolamento, ma comunque sostiene la figlia. Lui e me, abbimo caratteri molto simili. Anch’io lotto fino all’ultimo per ciò in cui credo. Ma siamo ideologicamente agli antipodi.

Nella sua dichiarazione di rifiuto dice: Rifiuto di arruolarmi nell’esercito israeliano. Non farò parte di un esercito che, senza ragione, implementa una politica di violenza e che, quotidianamente, viola i più elementari diritti umani.

Come la maggior parte dei miei coetanei, anch'io non ho osato mettere in discussione l'etica dei militari israeliani. Ma quando ho visitato i territori occupati ho realizzato e visto una realtà completamente diversa, una realtà violenta, oppressiva estrema, che deve trovare una fine.

Credo nel servizio per la società di cui faccio parte, ed è proprio per questo che mi rifiuto di prendere parte nel crimini di guerra commessi dal mio paese. La violenza non porta ad alcun tipo di soluzione, e non commetterò atti di violenza per nessuna ragione.


http://december18th.org
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December 1, 2011 1:11 am

Daughter of Mossad Chief: I Refuse to Enlist in the Israeli Military

I refuse to take part in the war crimes committed by my country. Violence will not bring any kind of solution, and I shall not commit violence, come what may.

Omer Goldman, age 19, Tel Aviv

First Prison Sentence: 22nd Sept. – 10th Oct. 2008 (18 days)
Second Prison Sentence: 12th – 24th Oct. 2008 (10 days)

Omer Goldman, has had to confront the values of her own family. She is the daughter of the former deputy head of Mossad, the Israeli intelligence service and who is still considered one of the most powerful men in the Israeli security system. Omer, without her fathers permission visited a Palestinian town in the West Bank and at a check-point, alongside Palestinians, her supposed enemies, was fired upon by Israeli soldiers, We were sitting by the roadside talking and soldiers came along and after a few seconds they received an order and fired gas grenades and rubber bullets at us. Then it struck me, to my astonishment, that the soldiers were following an order without thinking. For the first time in my life, an Israeli soldier raised his weapon and fired at me.

Although, not surprisingly, her father does not support her decision to refuse, he still supports her as a daughter. He and I have very similar characters. I, too, fight to the end for what I believe in. But we are opposites ideologically.

In her declaration of refusal she stated:

I refuse to enlist in the Israeli military. I shall not be part of an army that needlessly implements a violent policy and violates the most basic human rights on a daily basis.

Like most of my peers, I too have not dared to question the ethics of the Israeli military. But when I visited the Occupied Territories I realized I see a completely different reality, a violent, oppressive, extreme reality that must be ended.

I believe in service to the society I am part of, and that is precisely why I refuse to take part in the war crimes committed by my country. Violence will not bring any kind of solution, and I shall not commit violence, come what may.