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21/04/2011

Israele, intellettuali e artisti favorevoli a uno Stato di Palestina

Presentata oggi una dichiarazione a sostegno dell'indipendenza palestinese, nello stesso luogo dove nel 1948 fu proclamato lo Stato ebraico

"La completa fine dell'occupazione israeliana [dei territori palestinesi, ndr] è una condizione fondamentale per la libertà di ambedue i popoli, per la piena attuazione della dichiarazione israeliana di indipendenza e per l'indipendenza dello stato di Israele". 


Parole che non vengono dagli attivisti pro-Palestina, ma sono scritte nella dichiarazione presentata oggi da decine di intellettuali e artisti israeliani, che rivestono un ruolo di primo piano nel panorama culturale odierno. Personaggi che hanno espresso pubblicamente il loro appoggio alla proclamazione di uno Stato di Palestina entro i confini del 1967.

La dichiarazione di sostegno è stata letta oggi nello stesso luogo di Tel Aviv dove, nel 1948, Ben Gurion proclamò l'indipendenza dello Stato ebraico. Una scelta di chiaro valore simbolico, come quella di dare al documento una forma molto simile al testo che sancì la proclamazione di Israele. Tra i firmatari della dichiarazione vi sono una ventina di titolari del prestigioso Premio di Israele, e artisti rinomati come lo scrittore Yehoshua Sobol, l'attrice Hanna Meron e l'accademico Zeev Sternhell. La manifestazione ha visto l'intervento di alcuni gruppi di destra, che hanno cercato di ostacolarla.

L'iniziativa nasce a sostegno dell'intenzione, da parte del popolo palestinese, di ottenere dall'Onu il riconoscimento di un proprio Stato entro i confini del 1967. La richiesta verrà presentata ufficialmente alla prossima Assemblea generale delle Nazioni Unite, prevista per settembre a New York. Un progetto che ha suscitato una profonda ostilità da parte dell'attuale governo israeliano.