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http://www.haaretz.com Israele sta isolandosi da tutti i suoi alleati mediorientali Il sanguinoso attacco di giovedi’ ha raggiunto il suo obiettivo principale. Non ha solo ucciso e ferito civili e militari, ha di nuovo seminato uno spirito di isterismo dappertutto qui’. Siccome non è stato subito chiaro a chi Israele avrebbe dato la responsabilità, ministri e portavoce sparavano a casaccio in tutte le direzioni: Hamas è da biasimare perché è responsabile per tutto ciò che accade a Gaza; la Jihad islamica lo ha fatto perché ama versare sangue; è un errore dell’Autorità Palestinese perché era d’accordo per un governo di riunificazione con Hamas; Al Qaida è colpevole perché mette radici e poi le spande dovunque ci sia un vuoto; e anche l’Egitto ha delle responsabilità, perché fin dalla caduta di Mubarak abbiamo subito la sua incapacità e la sua malavoglia di combattere il terrorismo. … Così oggi, finalmente, siamo rimasti senza la Turchia, senza l’Egitto e senza l’Autorità Palestinese, che sarà presto una cosa del passato subito dopo che il governo israeliano e il congresso americano l’avranno eutanizzata, seguendo la sua richiesta di indipendenza dalle Nazioni Unite. E l’onere dell’occupazione tornerà ad essere quello di sempre. Non occorre più spiegare quanto sia importante oggi aumentare il budget della difesa e nello stesso tempo rimandare è fuori luogo ogni domanda per un cambiamento di priorità. Il dibattito per la liberazione del soldato Gilad Shalit è finito, che ci causa solo distrazione. Ora dobbiamo focalizzare tutti i nostri sforzi alla preparazione dell’operazione Piombo Fuso 2 oppure operazione Scudo Difensivo 2 o anche per la terza guerra in Libano, qualunque di queste venga per prima. Settembre è comunque alle porte e non è più il momento di preoccuparsi del momento. http://www.haaretz.com Israel is isolating itself from all its Mideast allies
The murderous attack on Thursday achieved its main goal. Not only did it kill and injure civilians and soldiers, it once again sowed a spirit of all-around hysteria here. Because it was not initially clear on whom Israel should pin responsibility, ministers and spokesmen fired in every direction: Hamas is to blame because it is responsible for everything that happens in Gaza; Islamic Jihad did it because it usually spills blood; it's the Palestinian Authority's fault because it agreed at the time to unite with Hamas and establish a joint government; Al-Qaida is the guilty party because it takes root and spreads wherever there is a vacuum; and Egypt, too, bears responsibility, because since Hosni Mubarak's fall, we have seen its incapacity and unwillingness to act against terror. … So now we're left, finally, without Turkey, without Egypt and without the Palestinian Authority, which will soon be a thing of the past after the Israeli government and the U.S. Congress euthanize it following its request for independence from the United Nations. And the burden of the occupation will go back to what it has always been. There is no longer a need to explain how important it is now to increase the defense budget and meanwhile to postpone any demands for a change in priorities and to stop the debate over the release of kidnapped soldier Gilad Shalit, which only distracts us. Now we must focus all efforts on preparing for Operation Cast Lead 2 or Operation Defensive Shield 2 or the Third Lebanon War, whichever comes first. September is at the gate, in any case, and now is not the hour for matters of the hour.
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