http://www.nena-news.com Prove di Maccartismo in Israele Gerusalemme 5 gennaio 2011 Nena News “La collaborazione tra organizzazioni israeliane e internazionali volta a danneggiare l’immagine dell’IDF (forze armate israeliane, NDR) e etichettare i soldati come criminali di guerra, deve essere fermata!” Questo il grido di guerra dei parlamentari israeliani di Ysrael Beitenu, il partito della destra nazionalista guidato dal ministro degli esteri Avigdor Liberman, promotore di varie iniziative di legge volte a restringere i diritti della minoranza araba (il 20% in Israele). La deputata Faina Kirsherbaum ha presentato una mozione che sarà discussa oggi (mercoledì) alla Knesset (il Parlamento israeliano) perché si proceda a indagini parlamentari sui finanziamenti delle organizzazioni e delle associazioni israeliane etichettate come “di sinistra”, in particolar modo quelle che si occupano di intentare processi contro ufficiali e soldati dell’esercito. La deputata ha nel frattempo raccolto il sostegno di gran parte della destra, oltre a un numero consistente di deputati del partito Kadima, che sosterranno al voto la mozione da lei presentata. La mozione sostanzialmente chiede al governo di indagare su chi e in quali quantità finanzi le associazioni che monitorano i comportamenti delle forze armate israeliane, mettendone in luce le costanti violazioni e abusi a danno della popolazione palestinese. Quasi tutti i partiti della coalizione di governo, Yisrael Beiteinu, Shas, United Torah Judaism, Likud, National Union, e Habayit Hayehudi hanno già annunciato che voteranno a favore della creazione di un vero e proprio comitato investigativo per mettere fine alle “calunnie contro i soldati israeliani”. Una guerra aperta volta a colpire molte organizzazioni israeliane tra cui Yesh Din, Machsom Watch, B’tselem, Adallah, Breaking the Silence, che dovranno secondo la Kirsherbaum essere tutte oggetto di indagini approfondite. Secondo la deputata infatti queste organizzazioni “mettono in pericolo la legittimità di Israele nel mondo” e “danneggiano l’esercito israeliano, i suoi soldati e i suoi ufficiali”. La Kirshenbaum ha anche aggiunto che molte delle organizzazioni che lavorano in difesa dei diritti umani vengono finanziate da “associazioni internazionali anti-sioniste” come pure da paesi stranieri. Immediate le risposte delle organizzazioni israeliane sotto accusa; Hagai El-Ad, che è a capo di ACRI, l’Associazione per i diritti civili in Israele, ha paragonato il comitato proposto in sede parlamentare alla commissione del senato americano che votò una mozione di censura contro il senatore Joe McCarthy negli anni Cinquanta. In un comunicato stampa diffuso a nome di 16 organizzazioni, ACRI parla apertamente di “maccartismo”, facendo riferimento alla caccia alle streghe scatenata negli Stati Uniti contro i sospetti comunisti. Breaking the Silence, l’associazione di ex soldati israeliani che ha più volte messo in luce gli abusi e le violazioni perpetrate in Cisgiordania e a Gaza contro civili palestinesi, ha risposto alla mozione, sottolinenado che tutte le risorse finanziarie che l’organizzazione riceve sono documentate nel rispetto totale del principio di trasparenza sul loro sito internet, aggiungendo che sarebbe utile “che il sito online di Ysrael Beitenu potesse fare luce sui finanziamenti ricevuti da Avigdor Lieberman, attualmente sotto inchiesta da parte della polizia”. Intanto è sempre di oggi la notizia (diffusa dall’agenzia palestinese Ma’an) che la polizia israeliana abbia perquisito le abitazioni di alcuni attivisti israeliani, noti per prendere abitualmente parte alle proteste contro il muro e l’espansione delle colonie, nei villaggi della Cisgiordania. Forze speciali avrebbero fatto irruzione mercoledì in particolar modo in una abitazione nel centro di Tel Aviv, condivisa da diversi attivisti e avrebbero proceduto a perquisizioni senza essere in possesso di alcun mandato. Secondo le fonti di Ma’an un’altra casa sarebbe stata perquisita alle 11 di questa mattina e altre perquisizioni starebbero avendo luogo in giornata. Nena News |