http://www.asianews.it/ Ebree ultraortodosse con il burqa: è polemica in Israele Gerusalemme (AsiaNews/Agenzie) Il movimento è nato sei anni fa, e ormai coinvolge centinaia di donne in tutto Israele. Sono le “Talebane haredi”, donne ultrareligiose che hanno deciso di coprire completamente il loro corpo, dalla testa alle caviglie, come le donne musulmane vestono il burqa. Circa sei anni fa un gruppo di donne “haredi” (letteralmente: coloro che tremano davanti alla parola di Dio”) ha deciso di iniziare una battaglia contro l’immodestia nell’abbigliamento delle israeliane, coprendosi completamente. Lo scopo era quello di non esporre alcuna parte del loro corpo alla vista degli uomini, per evitare di spingerli al peccato. Come ha spiegato una di loro: “Seguo queste regole di modestia per salvare gli uomini da loro stessi. Un uomo che vede parte del corpo di una donna si eccita sessualmente, e questo potrebbe spingerlo a commettere peccato; anche se non fisicamente, i suoi pensieri impuri sono un peccato in sé”. L’iniziativa all’inizio è stata accolta positivamente, da molti circoli “haredi”, e anche accompagnata da una lettera entusiastica di appoggio firmata dai rabbini Badatz, la corte di giustizia ultraortodossa, e la leader degli “Eda Haredit” il rabbino Yitzchok Tuvia Weiss. Adesso il numero crescente circa 600, e si aggiungono continuamente nuove reclute comincia a creare problemi. Anche perché alcune di queste donne non si svelano nemmeno a casa; e obbligano le loro figlie a seguirle in questa moda. Tanto che si stanno moltiplicando le proteste e avvertimenti: “Non dovete vestirvi in maniere strane, inclusi i veli, specialmente se vostro marito è contrario, e anche perché è contro l’halacha (la legge di comportamento). E soprattutto questa moda non deve essere applicata nel caso di bambine”, hanno scritto alcuni rabbini. |