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PLO Negotiations Affairs Department
Un Nuovo Racconto di Natale: Betlemme Sotto Occupazione Soltanto il 13 per cento della terra che fa parte del governatorato di Betlemme è sotto l’effettivo controllo palestinese; • Soltanto nell’area di Betlemme, 32 barriere fisiche erette dall’esercito israeliano compresi checkpoint, roadblock, ammassi di terra e sbarre impediscono la liberta’ di movimento e di accesso a beni e persone palestinesi. Secondo l’International Religious Freedom Report 2010 del Dipartimento di Stato USA, “il governo di Israele continua ad applicare restrizioni al movimento che impediscono la liberta’ di accesso ai luoghi di culto per Mussulmani e Cristiani in Cisgiordania e a Gerusalemme.” • Disseminate su tutto il Governatorato si trovano 17 colonie e numerosi avamposti israeliani illegali, con una popolazione di circa 91.500 coloni; il piu’ in vista di questi coloni e’ il Ministro degli Esteri israeliano Avigdor Lieberman, residente nella colonia illegale di Noqdim, area occidentale di Betlemme. (...) Terre del Governatorato di Betlemme annesse da Israele Nel 1967 Israele ha annesso, in violazione della legislazione internazionale, circa 10 Kmq del Governatorato di Betlemme Nord. Molta di questa terra e’ stata incorporata illegalmente entro i confini allargati di Gerusalemme Est a sua volta occupata. L’espansione unilaterale israeliana dei confini municipali di Gerusalemme Est non e’ riconosciuta dalla comunita’ internazionale. Molte citta’ e paesi palestinesi che dipendono pesantemnete dalla agricoltura per la loro sopravvivenza economica hanno visto le loro terre agricole confiscate illegalmente per la costruzione di colonie, di infrastrutture collegate alle colonie, e del Muro. Le citta’ palestinesi di Beit Sahur, Betlemme, Beit Jala, Walaja, Husan, Battir, Wadi Fukin, Nahalin, Artas e Al-Khadr hanno perso il 65% dell’area totale delle loro terre ad ovest (cioe' dal lato israeliano) del Muro di Israele. Per esempio: • Circa il 50% della terra storicamente appartenente a Beit Jala; • Fino al 75% della terra storicamente appartemente al villaggio di Al Khader; • La maggior parte degli uliveti storicamente appartenenti al villaggio di Beit Sahur ma, a causa del Muro, rimasti separati dalle altre terre appartenti agli stessi proprietari, ora sono accessibili soltanto a chi possiede le autorizzazioni (raramente concesse) dell’esercito israeliano. Gli agricoltori palestinesi che ottengono un permesso per coltivare le proprie terre devono attraversare sbarramenti nel Muro designati appositamente e con periodi operativi limitati; • Nel gennaio 2009 Israele ha emesso ordinanze che dichiarano “zona chiusa” le terre annesse dalla parte del Muro controllata da Israele, nella parte settentrionale del Governatorato di Betlemme; il che significa che ai proprietari palestinesi non e’ concesso di accedere alle proprie terre senza un permesso israeliano; • I grandi insediamenti colonici di Gilo [dopo possiede un’abitazione l’on. Fiamma Nirenstein del PdL], Har Gilo, Har Homa, Betar Illit, Efrat, Geva’ot e Bat’Ayin, cosi’ come l’allargamento di Gi’vat Hadagan e Gi’vat Hatamar nella colonia di Efrata, tutti situati nel Governatorato di Betlemme, sono candidati alla espansione. Oltre a questo, sono stati presentati piani per una nuova colonia che si chiamera’ Gi’vat Earl nell’area di Al Walaja.v
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