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Diplomatici israeliani evacuati dall'ambasciata in Giordania 'Amman - Qna (Mar/Ama). I diplomatici israeliani hanno evacuato la sede di 'Amman dopo aver appreso di una manifestazione di protesta indetta dai cittadini giordani fuori dall'edificio. La notizia è stata riportata questa mattina dal canale "Al-'Arabiyah". L'ambasciatore israeliano in Giordania si è dapprima rifiutato di evacuare la sede diplomatica per poi essere costretto a farlo su insistenza del proprio governo di Tel Aviv. Questo episodio ne segue quello della scorsa settimana quando decine di manifestanti avevano preso d'assalto la sede del Cairo, distribuendo materiale cartaceo dalle finestre. Oltre 215 egiziani erano rimasti feriti nei violenti scontri con le forze di sicurezza e in Egitto era stato dichiarato lo stato d'emergenza. http://www.infopal.it Sicurezza giordania impedisce ai manifestanti di raggiungere la sede diplomatica israeliana 'Amman - InfoPal. Ieri sera, le forze di sicurezza giordane hanno impedito a centinaia di manifestanti di raggiungere l'area dell'ambasciata israeliana ad 'Amman. La mobilitazione è stata denominata "della moltitudine" o "Million Man March" e con essa i giordani chiedono la chiusura della sede diplomatica. Il corrispondente dell'agenzia "Quds Press" da 'Amman ha riferito che "le forze di sicurezza hanno serrato via ar-Rabiyah (Maisaloun) e ogni ingresso che conduce all'area dell'ambasciata, ad ovest della città. I manifestanti hanno chiesto a gran voce la rescissione degli accordi tra i due paesi (Accordo di Wadi 'Araba, 1994) e l'espulsione dell'ambasciatore. "Il popolo vuole la fine di Wadi 'Araba e la cacciata dell'ambasciatore". Sin dalle prime ore di giovedì, la sicurezza giordana aveva chiuso numerose strade con delle transenne e diversi posti di blocco. La protesta "della moltitudine" era partita su Facebook. "Non sarà permesso a nessuno di avvicinarci alle missioni diplomatiche ad 'Amman", hanno dichiarato fonti della sicurezza. L'ambasciatore israeliano Daniel Nevo era stato fatto evacuare ieri insieme allo staff diplomatico. La sede è rimasta sotto alta protezione e aveva chiuso le porte al pubblico. Il ministero degli Esteri israeliano aveva deciso l'evacuazione della sede giordana in previsione di un'escalation nelle proteste sulla scia di quanto accaduto una settimana fa in Egitto.
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