Bienvenuepalestine
http://www.dailymotion.com/bienvenuepalestine#videoId=xjtkhk

Gaza 'Flytilla' activists arrested for chanting 'Free Palestine' in Tel Aviv airport
http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=YrP9LiqPNjY#at=143

Pro-Palestinian activists barred from Israel
http://www.youtube.com/watch?v=gf2ApO5GGXw&feature=player_embedded

Aéroport de Genève 7:00 le 8 Juillet
http://www.youtube.com/watch?v=kBQmPnMxJos&feature=player_embedded

Palestine: checkpoint à Paris
http://www.youtube.com/watch?v=PPEfi2kFNp8&feature=player_embedded#at=11

http://english.aljazeera.net
Last Modified: 09 Jul 2011 06:56

Hundreds of pro-Palestinian activists have been blacklisted in Europe or deported from Tel Aviv airport.

Laura Durkay, an American pro-Palestinian activist, said she was being held in a pre-interrogation area with more than 30 other activists in a large waiting room inside the airport.

"Everyone's mood is excellent and people are cheering as more activists come in," Durkay said. "We don't know what will happen but we think Israeli authorities will give us a choice of being deported immediately or being arrested and then detained."

"What we want is to get into Palestine, but if that's not going to happen, then the longer we stay here the more then media will keep paying attention to our story. We want to show how the Israeli government treats people trying to travel to Palestine."


http://www.freedomflotilla.it/
Posted on 8 luglio 2011

Violenze Contro gli Internazionali a Tel Aviv e Parigi

Decine di Internazionali della missione BienvenuePalestine, francesi, belgi e britannici sono stati arrestati al loro arrivo all’aeroporto di Tel Aviv venerdì. Rapidamente condotti in luoghi di detenzione sconosciuti, all’esterno dell’aeroporto, sono attualmente sottoposti a brutalità da parte della soldataglia israeliana. Prima dell’interruzione dei contatti telefonici, qualcuno dei Francesi arrestati è riuscito ad inviare messaggi che segnalavano aggressioni fisiche contro di loro e la separazione immediata, fra i nostri fratelli e sorelle detenuti, di quelli che hanno sembianze arabe dagli altri, con sembianze occidentali. Alla stessa ora, all’aeroporto Charles de Gaulle di Parigi, la polizia ha caricato i passeggeri della missione a cui le compagnie aeree hanno illegalmente rifiutato l’imbarco. I passeggeri hanno improvvisato un sit-in, poichè le compagnie non gli hanno rilasciato un attestato scritto e non li hanno rimborsati. Un simpatizzante arrivato per sostenere i passeggeri, Daniel Fromentin, di 60 anni, è seriamente ferito ed è stato trasportato d’urgenza all’ospedale.


http://www.freedomflotilla.it/
Posted on 8 luglio 2011

Israele Comanda Anche Sui Cieli Europei

Nel video, la protesta dei cittadini europei bloccati su ordine di Israele dalla compagnia EasyJet all’aeroporto di Ginevra. Situazioni analoghe in altri aeroporti europei, a partire da quello di Parigi, dove le compagnie (Air France e l’ungherese Malev, fra le altre) non consentono l’imbarco dei passeggeri “segnalati” dalle autorità israeliane. Anche Alitalia ha fermato all’aeroporto di Fiumicino due donne dirette a Tel Aviv. Fra i fermati vi sono intere famiglie, compresi i bambini.
Dopo le navi della Freedom Flotilla, Israele fa bloccare in Europa anche i voli, a dimostrazione del fatto che quello Stato non rappresenta un pericolo solo per i Palestinesi ed i Paesi vicini, ma una minaccia per la nostra stessa democrazia e per la civiltà europea. Altri aggiornamenti su www.europalestine.com (in francese).


http://www.jpost.com
07/08/2011 11:13

Olivia Zemour, leader of the EuroPalestine organization that is arranging the "air flotilla," said that the blacklist includes names of 347 activists.

"Charles de Gaulle Airport is under Israeli occupation. We are peaceful people and have no interest in causing disorder at Ben Gurion Airport," Zemour was quoted by Israel Radio as saying.

Another activist at Paris's airport said that the activists will remain there until Lufthansa agrees to give them a signed documnet saying the airline refused to let them board flights to Israel.

At Roissy airport in France, at least nine activists were prevented from boarding a flight of Hungarian carrier Malev to Tel Aviv via Budapest.


Hazel Ward (AFP)
08/07/2011

"Their reservation was cancelled at the request of Israeli authorities who have drawn up a list of undesirable persons," an airport source said. Organisers of the "Welcome to Palestine" campaign, which some have called the "flytilla," had said up to 800 activists were to fly in to Ben Gurion airport on Friday in a peaceful mission to visit Palestinian families.

In a statement on Friday they condemned the Israeli pressure on airlines and threatened legal action.

"We call on all airline companies not to accept such provocative, blackmailing, and illegal actions by the Israeli government," it said. "Visitors travelling between countries have rights under


http://www.nena-news.com
08 Luglio 2011

In un comunicato stampa diffuso ieri si chiedeva alle compagnie aeree di “non accettare le azioni provocatorie ed illegali e i ricatti del governo israeliano”.

 “La Francia è preoccupata che vi siano incidenti e scontri tra attivisti e autorità israeliane nel caso in cui i primi raggiungessero la capitale israeliana” ha affermato Bernand Valero, portavoce del ministro degli esteri francesi.

“Noi siamo persone pacifiche e non vogliamo sconvolgere l’ordine in Israele” ha dichiarato Olivia Zemour, leader dell’organizzazione euro-palestinese – “l’aeroporto è sotto occupazione israeliana”.

Sophia Deeg, coordinatrice tedesca degli attivisti ha aggiunto: “molti dei partecipanti sono famiglie o persone anziane che non sono mai state in Palestina. Il loro intento è solo quello di mettere in luce la forte restrizione della libertà di movimento che è in vigore in Palestina”.

Scopo principale di questi uomini, donne e bambini in viaggio verso la Palestina è quello di fornire un supporto morale a questo popolo che da troppi anni vive sotto occupazione. Esattamente dal 1967, quando l’esercito israeliano ha invaso la Cisgiordania e Gaza.

Nel comunicato stampa diffuso dalle associazioni palestinesi organizzatrici si legge che “i partecipanti francesi, belgi, inglesi, tedeschi, italiani ed americani, poiché mossi da intenti totalmente pacifici, hanno deciso di comune accordo di non avere niente da nascondere e di informare le autorità israeliane della loro volontà di recarsi immediatamente in Cisgiordania dopo l’arrivo al Ben Gurion”.