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I palestinesi preparano un “Flying in” di massa per l’8 luglio
Tel Aviv (AsiaNews/Agenzie) Un “Flying in” di massa: è quello che si sta preparando per l’8 luglio prossimo, da parte di centinaia di palestinesi che vivono in tutto il mondo, per dimostrare solidarietà agli abitanti dei territori occupati. Il sito “Bienvenupalestine.com” annuncia che già più di cinquecento uomini, donne e bambini hanno prenotato il biglietto aereo, su voli commerciali, per giungere all’aereoporto Ben Gurion, organizzare una manifestazione in loco e poi spostarsi in Giudea e in Samaria. La data dell’8 luglio è stata scelta perché in quel giorno, nel 2004, la Corte internazionale di giustizia delle Nazioni Unite ha emanato un parere consultivo, affermando che il muro di sicurezza costruito da Israele sul confine con la Cisgiordania è illegale. Quindici organizzazioni sono coinvolte nell’iniziativa, fra cui l’International Solidarity Movement, che organizza ogni settimana manifestazioni al varco del muro a Bil’in. Gli arrivi dell’8 luglio sono previsti dall’Europa, dall’America del nord e del sud, dall’Asia e dall’Africa. La Germania sarà uno dei principali punti di partenza. “Siamo pacifisti, non avremo nulla di pericoloso nelle borse. Chiediamo ai nostri parlamentari e ai nostri governi nei prossimi mesi di assicurare che saremo trattati in maniera corretta e normale al nostro arrivo all’aeroporto Ben Gurion, come accade ai cittadini israeliani che vengono nei nostri Paesi”. Il 4 e il 5 giugno scorsi, un sito web collegato ad Hamas ha chiesto ai palestinesi di volare in Israele in quei giorni, in cui si ricorda la “Naksa”, la sconfitta araba nella guerra dei sei giorni del 1967. Senza risultati apprezzabili, a quanto pare.
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