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Petizione di Freedom Flotilla Italia al Presidente Napolitano Firmate la petizione al Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano, affinchè intervenga a sostegno della Gaza Freedom Flotilla II Restiamo Umani , che partirà nella seconda metà di Giugno alla volta della Striscia di Gaza sotto assedio. La Flotilla è composta da un minimo di dieci navi con a bordo dignitari, dottori, professori, artisti, giornalisti e attivisti, oltre a materiale da ricostruzione ed aiuti umanitari. Partirà da diversi porti Europei verso Gaza come atto di disobbedienza civile non violenta per persuadere la comunità internazionale ad adempiere ai propri obblighi nei confronti della popolazione Palestinese e porre fine ad un assedio illegale di Gaza da parte di Israele, che dura da più di 4 anni. Questo è il secondo tentativo di organizzare una Flotilla, da cittadini internazionali a cittadini Palestinesi, organizzata su vasta scala da parte dei movimenti di massa internazionali. Partecipano 14 gruppi nazionali coordinati in una coalizione internazionale. Trasporterà circa 1000 passeggeri e includerà una nave italiana, la “Stefano Chiarini”, con a bordo decine di italiani dedicati a questa battaglia per la giustizia civile. (vedi http:www.freedomflotilla.it) L’ultima Freedom Flotilla, partita nel maggio 2010, era composta da 7 imbarcazioni che trasportavano circa 700 passeggeri da 36 nazioni diverse. I commandos Israeliani attaccarono le navi sparando, uccidendo nove passeggeri, ferendone più di 50 e imprigionando tutti gli altri. Questa tragedia ha posto la situazione di Gaza in primo piano sulla scena mondiale ed Israele sotto considerevole pressione affinchè alleggerisse il disumano assedio di Gaza, cosa che la comunità internazionale non era riuscita a fare negli ultimi 3 anni. Le autorità Egiziane hanno deciso di riaprire i passaggi terra/aria con Gaza, ciò non cambia di molto la realtà di Gaza che continua ad essere sotto assedio: 1. Il valico di Rafah (confine Egitto-Gaza) è l’unica apertura di Gaza verso il mondo esterno e attualmente ci sono ancora restrizioni. 2. La sola apertura di Rafah non cambia le condizioni per una ripartenza dell’economia Palestinese. Rafah non ha le infrastrutture per sostenere l'economia di Gaza, non c'è linea ferroviaria, porto o possibilità di passaggi di grandi quantità di merce. 3. Israele blocca attualmente l’accesso a Gaza via terra e via aria. Senza aeroporto o porto funzionanti, Gaza non può avere una vita normale 4. Israele impedisce il libero spostamento dei Palestinesi da Gaza alla Cisgiordania (territori Palestinesi occupati). Ciò rende impossibile l’unità della Palestina. Vi chiediamo di firmare questa petizione per dimostrare il crescente sostegno pubblico per porre fine all’assedio di Gaza e in favore dei diritti dei Palestinesi. Chiediamo che le istituzioni italiane facciano pressione su Israele per assicurare che i passeggeri non siano attaccati violentemente e che la Freedom Flotilla II Restiamo Umani, in partenza a fine giugno 2011 riesca ad arrivare a Gaza, in conformità con il diritto internazionale. TESTO DELLA PETIZIONE
28 maggio 2011
Firma la petizione a questo linkhttp://www.petizionepubblica.it/PeticaoAssinar.aspx?pi=P2011N10516
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