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http://www.nena-news.com La Flotilla II Partira’ a Maggio Nena News pubblica il comunicato ufficiale della Coalizione Internazionale della Freedom Flotilla II Roma, 23 febbraio 2011, Nena News La città di Madrid (Spagna) ha ospitato il 4, 5 e 6 febbraio 2011 l’incontro dei delegati delle diverse organizzazioni che fanno parte della Coalizione Internazionale della Freedom Flotilla II. All’incontro, organizzato dalla delegazione ospitante Rumbo a Gaza, hanno partecipato i delegati di : Algeria, Canada, Scozia, Spagna, Francia, Grecia, Olanda, Irlanda, Italia, Giordania, Kuwait, Malesia, Norvegia, Swezia, Svizzera e Turchia. Nel corso dell’incontro si è fatto il punto della situazione organizzativa anche di paesi quali: Germania, Australia, Belgio e Danimarca. Le organizzazioni riunite a Madrid ribadiscono la condanna e il rifiuto delle aggressioni sistematiche che lo Stato di Israele infligge alla popolazione Palestinese da oltre 60 anni e la continua violazione della legalità internazionale. Denunciamo inoltre la passività, se non la diretta complicità, dei nostri governi nei confronti di azioni che costituiscono un crimine contro l’umanità. La Striscia di Gaza è diventata il simbolo di un’aggressione sistematica e pianificata nei confronti dell’intera popolazione Palestinese. Da circa cinque anni un milione e mezzo di persone sono vittime di un blocco illegale e criminale, un assedio medioevale in cui lo Stato di Israele decide della vita e della morte degli abitanti di Gaza. Questa punizione collettiva si combina con devastanti attacchi militari da parte dell’esercito Israeliano sulla popolazione inerme della Striscia di Gaza: 500 uccisi durante l’operazione Piogge Estive nel 2006, più di 1.400 morti durante l’operazione Piombo Fuso nel dicembre 2008 e gennaio 2009, più di 80 vittime nel 2010 nel corso di vari assalti. Gaza è un territorio ridotto intenzionalmente alla miseria. L’80% dei suoi abitanti dipende dagli aiuti umanitari per il cibo, il 70% dei nuclei familiari vive con meno di un euro al giorno per ognuno dei membri, oltre il 40% della popolazione è disoccupata. Lo stato di Israele tiene in ostaggio i loro diritti, i loro sogni, le loro speranze, da oramai più di 60 anni. A causa del silenzio e della inattività dei nostri governi di fronte a questi crimini contro l’umanità, la campagna della società civile internazionale è cresciuta dal 2008, anno in cui due piccole imbarcazioni interruppero per la prima volta l’assedio, fino ad arrivare alla partenza della Freedom Flotilla lo scorso anno. Un fatto ben noto : la marina Israeliana ha attaccato questa Flotilla in acque internazionali, in flagrante violazione delle leggi di navigazione internazionale, uccidendo 9 attivisti, ferendone altri 50, rapendo tutti i passeggeri a bordo e dirottando le imbarcazioni. Più determinata che mai ad interrompere e porre fine al blocco, la Coalizione annuncia oggi che la Freedom Flotilla II partirà nella seconda metà di Maggio 2011. Per ora annunciamo che ci saranno almeno il doppio delle imbarcazioni che trasporteranno molti più volontari e aiuti. La spedizione parte con il triplice obiettivo di costringere Israele a rispettare le leggi internazionali, mobilitare il sostegno e la solidarietà della società civile internazionale verso la popolazione Palestinese di Gaza e convogliare l’attenzione internazionale su una questione molto più ampia : l’abuso dei diritti umani da parte dello stato di Israele nei confronti dell’intera popolazione Palestinese. Seguiamo molto attentamente il grande cambiamento in Tunisia, Egitto e nel mondo Arabo più in generale, posto in atto dalla società civile che chiede democrazia vera, giustizia sociale, libertà e rispetto dei diritti umani. La lunga lotta dei Palestinesi contro l’occupazione a la violenza ha diritto al sostegno della comunità internazionale. La Freedom Flotilla II si integra in questo movimento più ampio puntando sull’interruzione e la fine dell’assedio di Gaza. La popolazione Palestinese ha gli stessi diritti sul territorio, sulle acque territoriali e sullo spazio aereo, di tutte le altre popolazioni storiche del Meditarraneo. Per questa ragione la nostra spedizione, la Freedom Flotilla II, è più importane e necessaria che mai.
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