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Comunicato Stampa della Rete delle O.N.G. Palestinesi La rete delle ONG palestinesi condanna la decisione del governo greco di impedire alle navi della Freedom Flotilla 2 di lasciare i porti della Grecia dove sono ancorate per dirigersi verso la Striscia di Gaza. La rete PNGO considera questa decisione e le procedure adottate dal governo greco risposte alla pressione del governo israeliano e alla campagna di incitamento contro la Freedom Flotilla 2, che e’ composta da centinaia di attivisti per la pace impegnati in una missione umanitaria. Il tutto nel quadro del Diritto Internazionale, allo scopo principale di contribuire agli sforzi per togliere l’assedio alla Striscia di Gaza ed alla distribuzione di aiuti umanitari e materiali da costruzione che l’occupazione impedisce di entrare a Gaza; un assedio illegale che Israele impone da 5 anni. PNGO sottolinea che il governo greco avrebbe dovuto aiutare gli attivisti della solidarietà e stare dalla parte del Diritto Internazionale, mettere sotto pressione la potenza occupante, Israele, e aiutare la Freedom Flotilla 2 a raggiungere la Striscia di Gaza. PNGO conferma che la Freedom Flotilla 2, nonostante sia stata sottoposta a campagne di minacce e aggressioni, è riuscita a dare voce e mettere in luce la sofferenza della popolazione della Striscia di Gaza causata dalla violenza dell’assedio. PNGO loda la Freedom Flotilla 2, la grande fermezza degli attivisti di fronte alle molteplici minacce israeliane che stanno affrontando con grande volontà; questo riflette la loro fede per la giusta causa palestinese per cui combattono e che si esprime con la solidarietà con il popolo palestinese e il contributo agli sforzi per rompere l’assedio. PNGO chiede che il governo greco ritiri immediatamente il divieto e permetta alla Freedom Flotilla 2 di lasciare i porti, impegnandosi a proteggere e garantire la sicurezza degli attivisti e avvii subito le indagini per accertare gli atti di sabotaggio causati a danno di alcune navi della Flotilla PNGO insiste sulla richiesta alla Comunità Internazionale e in particolare il Segretario Generale delle Nazioni Unite per la necessità di agire seriamente per sollevare l’assedio di Gaza in tutte le sue forme e di aprire completamente i valichi al movimento di persone e merci in entrambe le direzioni, così come a proteggere la Freedom Flotilla 2 e garantire il suo arrivo sicuro alla Striscia di Gaza.
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