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A Gaza la più grande delegazione parlamentare internazionale per chiedere la fine dell'assedio. La Conferenza stampa Gaza City.. E' arrivata questa sera nella Striscia di Gaza, attraverso il valico di Rafah, la più grande delegazione internazionale per rompere l'assedio di Gaza, allestita dalla European Campaign to end the siege on Gaza. Della delegazione, composta da un centinaio di persone di 40 Paesi del mondo, fanno parte 60 parlamentari e politici di America Latina, Europa, Africa e Asia, leader della "Primavera araba", Ong, attivisti umanitari. Al valico palestinese di Rafah è stata organizzata una conferenza stampa presieduta dal presidente del Clp - Consiglio legislativo palestinese -, Ahmad al-Bahar, cui hanno partecipato i portavoce delle organizzazioni e delle diverse nazioni che compongono la "Carovana della primavera delle libertà" Nei prossimi quattro giorni sono previsti incontri con esponenti del governo, tra cui il premier Ismail Haniyah, con Ong e organizzazioni umanitarie. Momento clou sarà la diffusione della dichiarazione universale contro l'assedio israeliano che soffoca la Striscia da cinque anni. La conferenza stampa Gaza - Pal-Info. E' arrivato ieri sera a Gaza il Convoglio "La primavera delle libertà", delegazione di solidarietà verso il popolo palestinese assediato. Si tratta della delegazione internazionale più grande che visita la Striscia di Gaza dove ha fatto ingresso attraversando il valico di Rafah. Composto da parlamentari e rappresentanti della politica mondiale con una partecipazione importante di leader delle rivoluzioni arabe. La delegazione incontrerà il premier di Gaza, Isma'il Haniyah e altri esponenti di governo, uomini d'affari e una rappresentanza di genere insieme ad attivisti locali per i diritti umani. Organizzata dalla European Campaign to End the Siege on Gaza (Ecesg), in collaborazione con il Centro "Al-Awda", con sede a Londra, il gruppo farà anche dei sopralluoghi presso le aree maggiormente colpite da Israele, nei campi profughi di Gaza e non mancherà una visita all'Agenzia Unrwa. Questa delegazione si distingue dalle altre per la sua composizione, per l'alta presenza di leader dal mondo arabo, e per il documento che sarà consegnato, contenente la netta condanna all'assedio che Israele impone su Gaza. "Una visita storica". Ahmed al-Bahr l'ha definita così. Accogliendola all'arrivo, il presidente del Consiglio legislativo (Clp) ha ringraziato tutti parlando appunto di giornata storica segnata da individui venuti a Gaza da popoli liberi. In serata si è svolta la conferenza stampa dove al-Bahar ha pronunciato queste dichiarazioni continuando: "Siamo convinti che con il vostro gesto, si stia segnando la vera fine dell'assedio israeliano su Gaza, questo complotto contro il nostro popolo che altro non chiede se non vivere in dignità e libertà, liberare al-Quds (Gerusalemme) e denunciare il furto israeliano con il processo di ebraicizzaione". "E' un convoglio che segna la liberazione della Palestina", secono il capo del Clp che, in quest'occasione, ha approfittato per rivolgere un invito a visitare Gaza al segretario della Lega Araba, Nabil al-'Arabi e al suo omologo per l'Organizzazione di Cooperazione Islamica (Oic), Ekmeleddin İhsanoğlu. Sultan: "Oggi veniamo per seminare la liberazione di domani". Il capo della campagna egiziana di resistenza all'ebraicizzazione di Gerusalemme è intervenuto così: "L'affamato non si inginocchia. Da voi parte e a voi ritorna la primavera dei popoli arabi". Salah Sultan ha così citato alcuni dei piani di ebraicizzaizone di Israele con l'abbattimento di al-Mugharibah, ponte di collegamento tra la porta al-Buraq e al moschea di Al-Aqsa. 'Arafat Madi, presidente di Ecesg, ha dichiarato: "Abbiamo due messaggi, il piu importante dei quali è l'espressione di solidarietà dei presenti, provenienti da oltre 40 Paesi con un'alta presenza, oltreché ad essere la prima, di esponenti religiosi, tutti concordi sulla liceità della causa palestinese. "Il secondo messaggio va ai voi palestinesi: "Non siete soli nella lotta quotidiana per togliere l'assedio della tirannia. Presto l'assedio sarà rotto". Madi ha poi ringraziato la parte egiziana, per aver reso possibile il passaggio senza impedimenti e ha promesso la continuazione di delegazioni. Un ex ministro europeo ha affermato: "Ribadisco il mio sentimento di gioia nel visitare ogni volta Gaza e prometto di portare altri parlamentati dal mondo affinché attestino di persona l'ingiustizia alla quale siete sottomessi. Non è lunga la distanza tra il momento in cui vi riapproprierete della dignità di fronte all'ondata della primavera araba". Il rappresentante dei sette Paesi dell'America Latina ha dichiarato: "In 13 abbiamo viaggiato a lungo per venirvi a trovare. Noi condanniamo e lavoreremo per denunciare e abbattere l'assedio israeliano su Gaza. Combatteremo al vostro fianco fino alla liberazione della Palestina". Similmente a queste dichiarazioni ha detto un'attivista americana: "Lavoreremo e abbiamo i contatti presso il Conrgesso Usa per la vostra causa. Noi sosteniamo i vostri diritti e la Freedom Flotilla". Yousef Ramis, membro della coalizione libica "17 febbraio", ha affermato: "Non immaginate quanta gente dalla Libia partecipa con noi in questa visita, a dimostrazione del rispetto verso il popolo palestinese, verso la popolazione di Gaza". Voi che tanto ispirate le nostre lotte, dalla Libia, all'Egitto alla Tunisia, non potete restare da soli, e noi vi verremo incontro. Le sofferenze di Gaza avranno fine e le genti che lottano e fanno le rivoluzioni arabe guarderanno e agiranno per Gaza, per la rimozione dell'assedio imposto da Israele".
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