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http://www.ynetnews.com 08.01.10, 23:45 Il Significato della Pace Mentre il prossimo round di consultazioni tra Israele e i Palestinesi scivola avanti e indietro con passi misurati e simmetrici, potrebbe risultare utile guardare agli obiettivi che questi incontri si propongono di raggiungere. Siamo abituati a pensare che il completamento dei negoziati nei vari aspetti del conflitto in corso, ciò a cui facciamo riferimento come il “trattato di Pace” sarà assicurato. Ma cosa significa Pace? Si può pensare che sostituire l’oppressione militare con l’amministrazione civile, e passare dall’ostilità verso obiettivi civili al libero mercato porti alla Pace? Si può pensare che un sorriso, improvvisamente, sostituisca un arpione affilato? Come potranno le illusioni di miliardi di musulmani riguardo alle profezie di Maometto, costruire un ponte immaginario che attraversi il fiume di sangue che li separa dalle illusioni di milioni di ebrei in Israele? La fede è la premessa su cui si basa la società umana. La fede detta la natura dell’educazione, i limiti del matrimonio, i sistemi legali civili e religiosi, e anche i confini politici che sono cambiati negli anni. La fede non è solo la colla che tiene insieme i popoli, ma anche la colla che nutre i fuochi che erompono in tempi diversi e in luoghi diversi del mondo. Com’è possibile la pace, quando tutto ciò che comprendiamo di quella parola si può sommare nella parola quiete? Tutto ciò che desideriamo è di continuare con il nostro lavoro, casa, sposa, le nostre superstizioni riguardo il nostro onnipotente Dio, il nostro Stato, e la nostra identità. Non siamo interessati alla pace, ma piuttosto alla quiete e alla tranquillità. Tutto ciò che desideriamo è di non vedere più autobus esplosi o martiri che si fanno esplodere, o in alternativa, non più posti di blocco, gente buttata fuori dai loro letti in piena notte, e non più cacciatori di sospetti. Abbiamo creato un immagine della parola Pace che riflette una desiderabile utopia, ed esattamente come tutte le immagini e utopie create dall’uomo, anche questa ci esplode nella faccia senza preavviso. Da una guerra all’altra il prezzo cresce e i risultati sono sempre più distruttivi. Se una persona vuole la pace deve comprenderne il suo significato profondo, confrontarsi con la propria paura della società, con il proprio criticismo, e con la propria aggressività; deve comprendere l’essenza della vita, le sue origini, e il suo significato. Una persona non può afrontare tutto ciò sotto la pressione di autorità che lo condizionano ad accettare identità e separazione; una persona non può apprendere tutto ciò da un rabbino o da un imam, da un giudice o da un filosofo. Uno deve capire il meccanismo che stimola la fede, da dove nasce e come aderisce a leggi e decreti, pretendendo proprietà di terre e persone, tracciandone arbitrariamente i confini, ritorcendo la realtà per ottenerne la divisione, la distruzione e l’odio. E così facendo, ne distorce completamente il suo stesso significato, trasformandolo in quella grande verità nel cui nome si uccide e si viene uccisi. E così evacuazioni, ritiri, o concessioni di una parte o dell’altra non aiutano, e neppure gli accordi a sostegno di “due stati per due popoli” o di “uno stato per due popoli” possono funzionare. Esse sono costruite sulla fede, sulle illusioni, e finiranno per infrangersi in mille pezzi. Fino a quando la fede rafforzerà le divisioni la Pace non prevarrà, non nel cuore degli uomini e neppure tra i popoli.
http://www.ynetnews.com The meaning of peace While the next round of talks between Israelis and Palestinians shifts forward and backwards in symmetric, measured steps, it would be worthwhile to look into the objective these talks aim for. We usually assume that at the completion of negotiations on the various aspects of the ongoing conflict, what we refer to as a "peace treaty" will be secured. Yet what does "peace" mean? Can the replacement of military oppression with civilian administration and the replacement of hostile acts against civilian targets with economic trade bring "peace?" All of a sudden, smiles shall replace sharp claws? How will the illusions of a billion "Muslims" regarding Mohammad's prophecies manage to build an imaginary bridge over the bloody river separating them from the illusions of the millions of "Jews" in Israel? Faith is the basis on which human society is premised. Faith dictates the nature of education, wedding ties, civilian and religious legal systems, and political borders that changed over the years. Faith is not only "glue" that connects people, but also glue that feeds the fires that break out at different times in different areas of the world. How is peace possible when our whole understanding of that word can be summed up with the word "quiet"? All we want is to hold on to our jobs, homes, spouses, our superstitions regarding our all-powerful God, our State, and our identity. We're not interested in peace, but rather, in quiet and tranquility. All we want is to see no more buses and Qassams exploding, or alternately, no more roadblocks, no more people being pulled out of their beds at midnight, and no more manhunts for wanted suspects. We've created an image of the word "peace" a desirable utopia and just like all other manmade images and utopias, this one too explodes in our faces time and again. From one war to another the price goes up and the results become increasingly destructive. If a person wants peace, he must grasp its deep meaning, face his fear of society, its criticism, and its aggression; he must understand the essence of life, its origin, and its meaning. A person cannot do this under the pressure of authorities that condition him to accept identity and separation; a person cannot hear this from a rabbi or imam, a judge or a philosopher. One must understand the mechanism that stimulates faith and how it creates and clings to laws and decrees, demanding ownership of land and people, arbitrarily drafting borders, twisting reality, and leading to division, destruction, and hatred. And so, it wholly distorts the very same term on whose behalf it operates: That very “truth” in whose name people swear, kill, and get killed. And so, “evacuations,” “withdrawals,” or “concessions” by one “side” or another won’t help here, and agreements endorsing the “two-state solution” or a “bi-national state” won’t last. All of them are premised on faith, on illusion, which must shatter. As long as faith enforces inner division no peace shall prevail not within the heart of man, and not among people.
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