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Qualche auspicio per l’anno nuovo
di Johan Galtung
Traduzione di Miky Lanza per il Centro Sereno Regis
Titolo originale: SOME NEW YEAR WISHES
04.01.10
Cari amici: effettivamente preferisco il vecchio metodo: una camminata nel bosco o nel deserto, la scoperta di qualche vecchia lampada arrugginita, raccoglierla, sfregarla un po’ facendola brillare: ed ecco uscirne la fata che concede tre desideri! Proprio come se il calendario (giuliano) che si volta con accompagnamento di fuochi artificiali, autorizzasse a far chissà che! Niente lampada, niente sfregamento, niente fata! Pazienza.
E tuttavia mi lascio andare a qualche auspicio, né predizioni prudentemente entro i limiti del probabile, né prescrizioni ben al di fuori di essi. Auspici, qualcosa che potrebbe succedere per il mondo avendo però bisogno di una qualche spinta. Come di una fata: dove sei quando c’è bisogno di te?
Gli USA: non desiderando l’impossibile, che Obama sia all’altezza della sua retorica, non di un altro amministratore delegato dell’impero USA s.p.a. Ma, augurandosi che le persone comuni siano dei bravi americani: basarsi su se stessi; non chiedere una legislazione che regoli saldamente il settore bancario, non succederà. (Ma la riforma sanitaria approvata? Bada, non si trattava di riforma sanitaria ma assicurativa, quindi sta’ a vedere che le tariffe sanitarie salgono e il governo paga stampando denaro (1)). No, ricreare localmente casse di risparmio alla vecchia maniera, affidabili, con una sana copertura, e sostenerle, boicottando i prodotti finanziari derivati, pagando gli interessi ma non alle piramidi luccicanti. Organizzare auto in condivisione, con risciò ammodernati e taxi collettivi (jeepneys). Isolare termicamente le case, riscaldamento verde. Coltivare un orto. Essere razionali.
Il Medio Oriente: il professor Gordon di Beer She’va in Israele ha ragione: Israele ha bisogno di aiuto esterno per liberarsi da se stesso. La politica interna è congelata; niente “terra per pace” bensì sia terra che “pace” con l’occupazione e la colonizzazione dopo il colonialismo; l’antico modo imperiale. E così pure il professor Falk, l’osservatore speciale ONU: la speranza sta nella società civile mondiale e una cultura nonviolenta del boicottaggio, pur dialogato, di uno stato che crede la propria sofferenza una carta bianca per infliggere enormi sofferenze ad altri. Non da parte di governi.
Ma non parteciperebbero economie importanti come USA, UE, Cina? Le ONG sì. Inoltre, il boicottaggio non agisce per paralisi economica ma per sfida morale; non contro uno stato a carattere ebraico, ma contro l’espansionismo e la colonizzazione sionista. Un giorno ci saranno forze nuove in Israele e fra i leader arabi che invitino Israele in una Comunità del Medio Oriente. Non nel 2010, ma magari nel 2014, 20 anni dopo il miracolo sudafricano? O nel 2012, 50 anni dopo la fine del colonialismo in Algeria, con lo sfollamento di un milione di coloni? Essere razionali. Imparare.
Terrorismo di stato. Come previsto: il terrorismo di stato ha prodotto un enorme contraccolpo, non solo in Iraq-Afghanistan-Pakistan, ma adesso aggiungendovi anche la Somalia e lo Yemen per le “guerre giuste” di Obama (2). Problema: gli altri possono vederla allo stesso modo. Allora, che dire di un grosso convegno di ONG per trattare la tematica Occidente-Islam come il tribunale di Istanbul a giugno 2005 su Occidente contro Iraq? Magari con qualche riconoscimento, qualche scusa, una migliore comprensione? Buone notizie per gli USA: erano dietro pochi di quei 27 casi (2). Quando i governi mancano di governare, gli enti non-governativi devono essere razionali.
Gli USA erano e sono nell’Emisfero Occidentale. Honduras: i rapporti del CEPR, Center for Economic and Policy Research, a Washington e il Programma Alimentare Mondiale a Roma raccontano la storia: le famiglie che vivono in povertà sono calate dal 66 al 60% durante i primi due anni con Zelaya, 2005-2007, il reddito del 10% più povero è aumentato dal 2,1 al 2,5% e per il ceto medio dal 35 al 39%. Il salario minimo è aumentato del 60%, l’abolizione delle tasse scolastiche ha permesso la frequenza a 450.000 allievi in più; il 25% di pasti gratuiti, da 800.000 a un milione. Il cambiamento è possibile, e anche molto alla svelta.
L’Honduras è entrato nell’ALBA (Alianza Bolivariana para los pueblos de nuestra America) nel 2008 e il colpo di stato sostenuto de facto da Obama è arrivato il 28 giugno 2009, seguito da un’elezione all’afghana. Può darsi che muoiano soldati USA per il presidente golpista Lobo (lupo), come ora per Karzai. C’è da sperare in una massiccia dose di nonviolenza in un governo in esilio a favore di un’economia razionale, non neoliberista.
Svizzera. Che tristezza quel referendum; non contro i musulmani o l’islam, contro i minareti. Davvero così offensivi agli occhi svizzeri, pur spesso così slanciati e belli? Ovviamente sono iconici, letteralmente, sono lì invece di qualcos’altro. Sono però offensivi alle orecchie di molti quando il muezzin ci dà dentro nel cuore della notte. Il suono è diverso dalla vista: se gli occhi non possono soffrire i minareti, basta chiuderli, ma non abbiamo palpebre per le orecchie e non basta voltare la testa. Ed è proprio quanto si fa a Marsiglia, usare la luce invece del suono per chiamare i fedeli musulmani alla preghiera, con una specie di faro, rosa anziché verde per evitare di essere di richiamo per navi in cerca di approdo. Essere razionali.
Terrorismo. Bisogna smetterla, indipendentemente dalle giustificazioni. Tanta sofferenza prima o poi comporta un contraccolpo. Ovviamente, con USA e clienti che inviano figli e figlie a morire per Karzai, addestrare gli afghani in attività di sicurezza aumenterà l’insicurezza: molti aspiranti saranno di al-Qaeda o taliban, avranno armi, addestramento e accesso a bersagli premio. Una politica senza scampo. Essere razionali.
Ma lo stesso vale per il terrorismo; non serve a rendere decente un paese. Distruggere non è costruire. Ci sarà anti-terrorismo terrorista dopo la partenza della macchina da guerra occidentale. E’ meglio essere il futuro che si vuole. Nonviolenza massiccia con progetti costruttivi, comunica meglio che il suicidio-omicidio. Essere razionali.
Un ultimo desiderio. Economia. L’umanità merita davvero una “scienza” abborracciata da uomini dal labbro superiore rigido vissuti in un’isola nebbiosa nel mar del Nord che si affaticavano nella penuria in una natura arcigna, quando avrebbe potuto essere elaborata da donne abituate alla condivisione e alla distribuzione e da isolani di luoghi lontani in una natura generosa? Ovviamente, essi potrebbero sottovalutare la durezza della vita nella nebbia, proprio come quegli altri sopravvalutarono la penuria. Ma immaginiamo soltanto, l’economia basata su una natura generosa e su esseri umani disponibili alla condivisione. Quanto razionale.
NOTE
(1) Secondo Al Jazeera del 25 dicembre 2009 gli USA hanno raddoppiato la quantità di denaro in circolazione in un anno e la Gran Bretagna l’ha triplicata. Prognosi: il dollaro segue la sterlina nella caduta come valuta mondiale. Stampare denaro può far bene se usato come stimolo nell’economia reale, non per salvare i colpevoli dell’economia finanziaria. Essere razionali.
(2) Per le prossime guerre in arrivo, si dia uno sguardo al capitolo 88 in 50 Years: 100 Peace and Conflict Perspectives, TRANSCEND University Press 2008 www.transcend.org/tup che elenca 27 paesi musulmani brutalizzati dall’Occidente (Russia compresa) dopo il 1830 in Algeria. Le 5 guerre di Obama sono in questa lista, il che vuol dire altre 22 da aggiungere. Parecchi l’hanno effettivamente fatto, ma è difficile per gli USA ammettere contro quanti essi siano attivi. Per gli attacchi, preferiscono piccoli stati falliti.
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