http://www.asianews.it Onu: Per un Medio oriente denuclearizzato (compresi Israele e Iran) Accordo per una Conferenza sul Medio oriente a cui dovrebbero partecipare anche Teheran e Tel Aviv. Il documento finale chiede esplicitamente a Israele di firmare il trattato di non proliferazione. Ma non dice nulla sulle preoccupazioni della comunità internazionale verso l’Iran. Mordechai Vanunu sempre sotto controllo. New York (AsiaNews/Agenzie) I Paesi firmatari del Trattato di non proliferazione nucleare sono d’accordo a lavorare insieme per un Medio oriente denuclearizzato. In un incontro a New York i membri hanno dato mandato al segretario generale Onu per una conferenza nel 2012 a cui sono invitati tutti Paesi della zona compreso l’Iran per stabilirne confini e modalità. Nel documento finale di 28 pagine, votato all’unanimità, si domanda anche che Israele aderisca al Trattato di non proliferazione. Nel documento si domanda anche alle potenze nucleari di impegnarsi a ridurre gli arsenali. La stesura ha richiesto molto tempo e anche il testo finale non soddisfa a pieno. I rappresentanti Usa affermano che è un peccato che Israele sia citato espressamente nel documento perché questo potrebbe spingere Tel Aviv a non partecipare alla futura Conferenza. Allo stesso tempo, il documento non dice nulla dell’Iran e dei suoi tentativi di sfuggire al controllo dell’Onu i suoi programmi nucleari, sospettati di avere scopi bellici. Il Trattato di non proliferazione è entrato in vigore nel 1970 ed è servito come direttiva per limitare l’aumento di armi nucleari. Ma alcuni Paesi India, Pakistan, Corea del Nord e Israele - , che hanno armamenti nucleari, non lo hanno ancora firmato. Israele non ha mai dichiarato di avere armi nucleari, ma esperti internazionali fondandosi anche su dichiarazioni di Mordechai Vanunu (v. foto), un ex tecnico atomico israeliano affermano che Tel Aviv dispone da 100 a 200 ogive nucleari.
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